Addio a Giuseppe Ciavolich, storico imprenditore del vino: una vita tra Miglianico e Loreto Aprutino

Giuseppe Ciavolich con la famiglia
2 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Febbraio 2023, 12:41

Si è spento a 93 anni Giuseppe Ciavolich, imprenditore di spicco nel mondo del vino in Abruzzo e titolare della cantina Ciavolich, la cui guida dal 2004 è affidata alla figlia Chiara. Originario di Miglianico, in provincia di Chieti, fu lui negli anni Sessanta ad imprimere una forte spinta all'attività vitivinicola studiando l’innesto di Montepulciano, trebbiano e cococciola per la produzione di vini sfusi dalla tenuta di Loreto Aprutino, nella zona di Pescara.

“Grande imprenditore e produttore vitivinicolo, ha dedicato la sua vita alla crescita e al progresso della sua regione e del suo Paese, promuovendo il lavoro e la dignità delle persone nel cui ricordo resterà per sempre” recita un post sulla bacheca facebook di Ciavolich.

 "L’Abruzzo perde un uomo che ha reso più bella e più ricca la nostra terra facendola conoscere nel mondo attraverso i suoi vini e con l’esempio di imprenditore che ha sempre dedicato il suo impegno per far crescere l’economia locale” ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in un messaggio di cordoglio alla famiglia Ciavolich.

Ma Giuseppe Ciavolich è stato molto più che un celebrato produttore di vini pregiati. Lo spiega su facebook con belle parole il sindaco di Miglianico, Fabio Adezio: "Ci ha lasciati l’avvocato Giuseppe Ciavolich, da tutti i miglianichesi conosciuto come “don Peppe”. Non è stato solo sindaco di Miglianico, in un periodo difficile e impegnativo per tutte le amministrazioni territoriali, ma soprattutto lo voglio ricordare come imprenditore coraggioso ed illuminato, un vero pioniere dell’industria locale, probabilmente uno dei primi e sicuramente uno dei più importanti ad aver portato il nome della “Miglianico che produce” oltre i confini regionali e nazionali, quando la cosa era davvero difficile".
Giuseppe Ciavolich lascia la moglie Anna Bortoli e la figlia Chiara.

© RIPRODUZIONE RISERVATA