Chieti, plastica nel brodo e pollo crudo la mensa scolastica è nella bufera

Chieti, plastica nel brodo e pollo crudo la mensa scolastica è nella bufera
di Francesca Rapposelli
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Giovedì 10 Marzo 2022, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 09:56

CHIETI  - Pezzi di plastica nel brodo, frittata dai colori poco invitanti, patate e cosce di pollo visibilmente crude, vellutata dal contenuto non allettante e pesce con le spine.

Sono solo alcune delle pietanze che hanno fatto finire la mensa scolastica teatina nuovamente nella bufera. Dopo i ritardi nella partenza del servizio, la battaglia a colpi di carta bollata e il pranzo al sacco in classe, le famiglie dei bambini che frequentano le scuole di Chieti tornano a puntare il dito contro i pasti serviti quotidianamente.

E accade proprio alla vigilia dell'udienza fissata per domani al tribunale amministrativo regionale, che valuterà nel merito il blocco dell'appalto assegnato alla Consorzio appalti Italia. Una decisione che ha poi portato, dopo diverse vicende, a riassegnare il servizio al vecchio gestore, la ditta Ladisa.

LA SEGNALAZIONE

«Chiediamo alle dirigenti, al personale scolastico e alle famiglie di aiutarci a rendere il servizio funzionante ed efficiente, riattivando un circuito di monitoraggio, controllo e fiducia che sarà la norma anche per il futuro», erano state le parole del sindaco Diego Ferrara a dicembre, quando la mensa era finalmente tornata in tutti i comprensivi. E non è la prima volta che gli alunni lamentano di vedersi serviti piatti dai contenuti poco chiari, che inevitabilmente vengono portati via senza neppure un assaggio. Ora, il caso diventa ancora una volta politico. I consiglieri Giampiero Riccardo, Bruno Di Iorio e Maurizio Costa, dopo aver inviato una segnalazione alla commissione mensa, corredata da una ricca documentazione fotografica hanno presentato un'interrogazione. 

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