Covid, l'Abruzzo rimane giallo: zona arancione rinviata di una settimana

Covid, l'Abruzzo rimane giallo: zona arancione rinviata di una settimana
di Alessia Centi Pizzutilli
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Sabato 15 Gennaio 2022, 08:14

L'Abruzzo resterà per un'altra settimana in zona gialla, ma se non scenderanno le ospedalizzazioni passerà in zona arancione già dal prossimo 24 gennaio. Salgono a 350 i pazienti (+1) ricoverati in area medica e a 41 (+4 ) quelli in terapia intensiva: il tasso di occupazione dei posti letto raggiunge il 23% (+3%) per le Rianimazioni e resta al 26% per l'area non critica, a fronte di soglie da zona arancione rispettivamente del 20 e del 30%. L'incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti è a 2.230 (soglia limite 150). A pochi giorni dal passaggio in zona gialla, avvenuto lunedì, due parametri su tre sono da zona arancione.


Il dato sulle terapie intensive è in costante crescita: i pazienti in rianimazione sono aumentati del 64% negli ultimi sette giorni e del 105% nel giro di due settimane. I soggetti in terapia intensiva sono pari al 10,5% del totale degli ospedalizzati. I ricoveri in area non critica sono aumentati del 30% in sette giorni e del 97% in due settimane. Ieri è stata poi una giornata nera per le nuove vittime, 8 in un solo giorno, di età compresa tra 71 e 96 anni: due residenti in provincia dell'Aquila, tre in provincia di Chieti, una in provincia di Pescara, una in provincia di Teramo e una residente fuori regione. Il bilancio dall'inizio della pandemia sale dunque a 2.689 decessi.


È quanto emerso nella giornata di ieri, caratterizzata da due appuntamenti nodali sul fronte Covid: la Cabina di regia nazionale, con il nuovo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, e la riunione dell'Unità di crisi della Regione Abruzzo, che si è svolta ieri a Pescara. All'incontro è intervenuto anche il responsabile della struttura di supporto territoriale al Commissario straordinario per l'emergenza Covid, il generale Saverio Pirro, che si è complimentato per il target vaccinale raggiunto e l'organizzazione dello screening per la popolazione scolastica.

Sullo sfondo potrebbe però arrivare una svolta nel conteggio dei ricoveri Covid negli ospedali: il ministero della Salute sta valutando se escludere i pazienti ricoverati per cause diverse ma positivi al Covid dall'elenco dei ricoveri, accogliendo di fatto la richiesta delle Regioni. Una decisione in questo senso dunque escluderebbe questi casi anche dal relativo calcolo dell'occupazione dei posti letto in area medica, uno dei parametri che stabilisce il colore delle regioni.


Dal nuovo report Iss emerge una lieve flessione dell'incidenza settimanale dei casi per centomila abitanti, che scende a 2.064 nel periodo dal 7 al 13 gennaio, mentre nei 7 giorni precedenti aveva raggiunto quota 2.108. L'Abruzzo, inoltre, è classificato a rischio alto, ma a causa dell'impossibilità di valutazione. La stima Rt puntuale, calcolata al 29 dicembre 2021, è pari a 1.44 e il trend si conferma in salita per i nuovi casi registrati in una settimana (28.487).
Inoltre, viene segnalata un'allerta relativa alla resilienza dei servizi sanitari territoriali e aumenta il numero di casi riportati alla Protezione civile negli ultimi 14 giorni (43.928), per una variazione settimanale pari a 90.7%, mentre sono 905 i nuovi focolai. Dati positivi arrivano dal fronte vaccini in Abruzzo, regione che viaggia a una media di 15 mila somministrazioni al giorno: aumentano le prime dosi somministrate agli over 50, che sono triplicate. Tra il 7 e il 13 gennaio sono state 2.881, contro le 750 dei 7 giorni precedenti. 

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