Renzi oggi dal Papa: visita privata e familiare

Renzi oggi dal Papa: visita privata e familiare
di Franca Giansoldati
2 Minuti di Lettura
Venerdì 4 Aprile 2014, 09:57 - Ultimo aggiornamento: 09:58
CITT DEL VATICANO - Il Papa e il Premier. Faccia a faccia, per la prima volta. Segretamente. Riservatamente. Questo pomeriggio si incontreranno a Santa Marta. Ma sarà solo un’«udienza familiare», viene detto. Low profile: né protocolli particolari, né complicate cornici istituzionali: così Francesco accoglierà il premier Matteo Renzi, accompagnato dalla moglie, Agnese.



Un appuntamento preparato con discrezione, celato fino all'ultimo per evitare ogni forma di pubblicità, e non alimentare strumentalizzazioni perniciose, in un momento tanto delicato. Poco si sa, dunque, sui dettagli dell'incontro. Non è dato sapere saranno presenti anche i figli della coppia o altri familiari. Al di là del Tevere, tutte le bocche restano tappate. Immaginare di cosa parleranno è impensabile, dato che non è stata preparata nessuna agenda.



Tuttavia non è difficile ipotizzare che gli argomenti legati alla stretta attualità politica verranno accantonati, magari in attesa di altre circostanze più ufficiali. Papa Francesco, in genere, preferisce ascoltare, far parlare gli ospiti, cercare di conoscere il cuore delle persone che ha davanti, le loro storie. Fa molte domande, e sta a sentire. In questo caso, la vicinanza all'ambiente cattolico del premier è un potenziale veicolo per creare feeling. Francesco sa che Renzi ha una buona formazione cattolica alle spalle, e che va a messa, quando può, nel suo paese, a Pontassieve, dove vive la sua famiglia, ed il cui parroco lo conosce bene.



LOW PROFILE

La prima volta di Francesco e Renzi sarà seguita più avanti, probabilmente, da una seconda udienza, stavolta formale, tra il Papa e il Presidente del Consiglio. I due avrebbero dovuto conoscersi e salutarsi in occasione della messa mattutina che il pontefice aveva celebrato il 27 marzo per i parlamentari. Quel giorno, però , l'agenda del premier era strapiena di impegni, così che non ha fatto in tempo ad arrivare a Roma. La stessa cosa era accaduta nella domenica del concistoro, quando Renzi era mancato alla messa con i nuovi cardinali. Tuttavia a Renzi non sarà sfuggita la variazione della Chiesa nei confronti del suo esecutivo: da un certo scarso entusiasmo iniziale per avere disarcionato Letta, alle parole benevole che gli sono state rivolte dal cardinale Bagnasco: «Auspichiamo che il nuovo governo riesca a incidere su sprechi e macchinosità istituzionali e burocratiche, ma soprattutto a mettere in movimento la crescita, in modo che l'economia crei non solo profitto, ma occupazione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA