Ron Desantis, il re della Florida può oscurare Trump

Il possibile vero rivale di Donald Trump alle prossime elezioni presidenziali non si chiama Joe Biden, ma Ronald DeSantis. Il 44enne ultra conservatore governatore della Florida condivide molte idee di Trump ma è giovane e libero dagli scandali giudiziari che rischiano di frenare la terza corsa del tycoon per la Casa Bianca. DeSantis ha il profilo di un vincente che piace all’America media: nato in una famiglia di origini italiane con il papà installatore di rilevatori dell’ascolto televisivo, laureato a Yale e Harvard con merito, veterano con servizio in Iraq, procuratore federale, sposato con tre figli.
Ci ha pensato Trump a elevare il suo ex pupillo da leader locale ad antagonista per la leadership coniando il soprannome “Ron De-Sanctimonious”, giocando sulla parola inglese che significa bigotto e ipocrita. Un epiteto caustico ma di facile presa come quelli riservati da Trump ai suoi più temuti rivali, come il “sonnacchioso” presidente Sleepy Joe. Fortissimo nel terzo stato più grande d’America, dove è stato rieletto governatore, gli insider, ma anche i suoi detrattori, dicono che DeSantis non gode ancora della popolarità nazionale sufficiente per vincere le elezioni presidenziali laddove decidesse di sfidare Trump per la candidatura del partito Repubblicano. Una decisione che non tarderà in vista del 2024.

Antonella Ciancio