Green pass, partenza soft nel Lazio: controlli solo fai da te

Debutta il green pass e anche a Roma scattano i controlli per verificare se questa nuova norma anti-Covid - il possesso del lasciapassare per consumare seduti ai tavoli al chiuso...

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Debutta il green pass e anche a Roma scattano i controlli per verificare se questa nuova norma anti-Covid - il possesso del lasciapassare per consumare seduti ai tavoli al chiuso e assistere a eventi, mostre, spettacoli, accedere a palestre e impianti sportivi - sia rispettata. Ma senza troppa “cattiveria”, nessun “fucile puntato” a caccia dei trasgressori. Se non altro perché con il blocco del sistema informatico nel Lazio nei giorni proprio a ridosso dell’entrata in vigore del decreto, non tutti sono riusciti a entrare in possesso del certificato per tempo. 

 

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Il piano

Oggi, venerdì, la Questura coordinerà come al solito, dopo le riunioni del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura, i pattuglioni e le verifiche per contrastare la mala-movida, con ispezioni nei locali e blitz anti-assembramento (ma questo week-end la Capitale sarà pressoché svuotata e l’attenzione maggiore si concentrerà sui litorali tra Civitavecchia e Anzio) per cui polizia, carabinieri, ma anche vigili urbani e guardia di finanza proseguiranno nei consueti accertamenti. Ma con un occhio teso a verificare, comunque, che gli esercenti o i gestori delle attività si sincerino che clienti ed avventori esibiscano la certificazione. I cittadini che non hanno il green pass rischiano una multa fino a 400 euro, ridotta se pagata entro cinque giorni. Per gli esercenti «dopo due violazioni commesse in giornate diverse, si applica, a partire dalla terza violazione, la sanzione amministrativa accessoria della chiusura da uno a dieci giorni.

 

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La partenza

Per il momento, la partenza della nuova procedura non manca di incertezze e confusione. Di sicuro l’onere maggiore spetta agli esercenti delegati al check-point iniziale. I controlli saranno fai-da-te. «Molti iscritti mi stanno contattando per sapere come si debbono comportare - afferma Claudio Pica, della Fiepet Confesercenti - abbiamo pubblicato online un cartello da scaricare e stampare per esporlo all’ingresso dei locali. Chiediamo la massima collaborazione ai cittadini e noi garantiremo la massima delicatezza. Non estorceremo dati sensibili, non saremo indiscreti e, fra l’altro, le nostre preoccupazioni maggiori sono soprattutto per settembre quando le condizioni meteo potrebbero peggiorare e più persone vorranno sedersi all’interno». Oltre al decreto che impone il green pass si aspettano ancora delle norme attuative. 

 

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Il monitoraggio

La Fiepet valuterà la prossima settimana se chiedere un incontro a Comune e Prefettura per fare il punto insieme, alla vigilia del Ferragosto, sull’andamento della nuova regolamentazione. «Se riscontreremo difficoltà - dice Pica - saremo noi a chiedere più controlli». La polizia locale, nell’ambito dei consueti controlli amministrativi, verificherà anche il rispetto della nuova regola ma come tutte le altre, sia in ambito Covid che ordinario. I primi giorni con green pass in tasca o a portata di smartphone, dunque, saranno soprattutto all’insegna del buon senso e del rispetto civico da parte di tutti i cittadini coinvolti, ma già dopo Ferragosto, quando il clima vacanziero imboccherà la via del tramonto e la procedura diverrà collaudata, i controlli si faranno più stringenti con un monitoraggio più mirato e attento, specie da parte dei carabinieri del Nas e dalle divisioni amministrative delle forze dell’ordine.

 

 
 

 

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Il Messaggero