Una delle cose più belle e spaventose dei social network è la loro incredibile capacità di mischiare il dolore con la gioia, la profondità del dramma...
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Ora, viene più che altro da riflettere sulla necessità di condividere con milioni di follower (la Ferragni ne ha 21,3 su Instagram, la Teigen 32,5), quasi tutti sconosciuti, momenti tanto intimi e delicati. La risposta più immediata sarà di certo che la condivisione amplifica la gioia e aiuta a superare il dolore: c'è chi ha addirittura ringraziato Teigen e Legend per aver avuto il «coraggio di rompere il silenzio» su una tragedia come la perdita di un bambino. Ed eccolo il grande cortocircuito dei social: una sola foto può essere allo stesso tempo esibizionismo e coraggio, moda e battaglia sociale; i follower possono essere numeri su cui lucrare o amici da consigliare. I social sono tutto e niente, e in mezzo ci siamo noi.
andrea.andrei@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero