"La stella che vuoi": Al Bano e Rossella Brescia presentano il nuovo fantasy di Angelo Mellone

Rossella Brescia, Albano, Angelo Mellone alla presentazione del libro "La stella che vuoi"
di Valentina Tocchi
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Lunedì 11 Dicembre 2017, 18:04 - Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 16:37

«Questo libro mi ha riportato indietro alla mia infanzia, quando nel mio paese tra noi ragazzi si pensava che spiriti, folletti e maghetti non fossero un sogno ma esistessero davvero da qualche parte nella nostra Puglia».  
Così Albano Carrisi ha introdotto il nuovo fantasy ambientato nella valle d'Itria, tra trulli, streghe, druidi e folletti rigorosamente pugliesi, scritto da Angelo Mellone per la Luigi Pellegrini Editore. 
La nuova fiaba natalizia di Mellone, conduttore e dirigente Rai ma anche scrittore prolifico visto che questo è il suo dodicesimo libro, è stata presentata la scorsa settimana alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma.  A raccontare il fascino di questa fiaba per adulti, ambientata nella Puglia del 2017 alla quale le ciminiere siderurgiche non riescono a rubare un'intrinseca magia, non potevano mancare due conterranei doc come Albano e Rossella Brescia. 
 

 

«Questa fiaba pugliese non ha solo i colori, i profumi ma anche i sapori enogastronomici del tarantino» ha spiegato Rossella Brescia, originaria di Martina Franca, che ha sottolineato come nel libro non manchino descrizioni enogastronomiche così vivide da far venire l'acquolina in bocca. 
«“La stella che vuoi” è il secondo libro di una saga iniziata con “Incantesimo d'amore” ed è dedicato ai miei figli, Marianna e Jacopo, di 11 e 8 anni, che mi hanno ispirato in varie fasi del racconto» ha detto Mellone, che per  “Incantesimo d'amore” ha già in cantiere una trasposizione cinematografica in cui un ruolo speciale potrebbe essere interpretato proprio da Albano Carrisi.  
«I protagonisti di “La stella che vuoi” sono Lallo e Luce, due bambini di oggi che si incontrano in classe e finiranno per ritrovarsi invischiati in un “affare di fate” della leggenda pagana pugliese che mai avrebbero immaginato» spiega l'autore che, ammettendo di avere già in cantiere il terzo libro della saga e almeno due romanzi storici sempre ambientati in Puglia confessa. «Se i pugliesi veri non riescono mai ad astrarsi dalla loro patria, mi auguro che questi fantasy possano varcare i confini nazionali e far innamorare i turisti non solo della nostra regione ma anche delle nostre leggende». 

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