Ha avvicinato un 83enne proprio davanti all'ufficio postale di Albano e gli ha detto che aveva fatto dei lavori presso l'abitazione del figlio. Un truffatore si è fatto consegnare alcune centinaia di euro da un anziano con una scusa molto simile a quelle che ormai da tempo vanno di moda ai Castelli e non solo. Il fatto è accaduto qualche giorno fa in via Lombardi, una zona molto frequentata dove insistono (oltre all'ufficio postale) alcune attività commerciali e il campo sportivo di Albano. L'anziano, che si era recato alla posta con la sua auto e che è indipendente e autonomo, è stato avvicinato da un ragazzo molto ben vestito, con giacca e cravatta, il quale fingendo di essere al telefono con il figlio 40enne diceva di aver fatto dei lavori a casa dello stesso e di dover prendere qualche centinaio di euro. «Ora sistemo con tuo padre che è qui davanti» ha detto il truffatore, mentre l'anziano non ha avuto nemmeno il tempo di farsi passare il telefono e farsi confermare la cosa.
Una volta presi i soldi, il truffatore ha finto di dover spostare la macchina e invece si è dato alla fuga. L'anziano ha chiamato il figlio e a stretto giro di posta ha capito di aver subito una truffa, ma il malvivente aveva già fatto perdere le tracce. Le truffe ai danni degli anziani, raggirati spesso con storie legate a fantomatici problemi da risolvere in breve tempo capitati a loro figli o nipoti, sono state al centro di una serie di incontri organizzati dalle forze dell'ordine (carabinieri e polizia) nelle parrocchie, nei comuni e nei centri anziani del territorio proprio per mettere in guardia le persone più fragili che spesso, quando subiscono questo genere di truffe, non hanno nemmeno il coraggio di denunciare per la vergogna.