Claudia Conte pubblica "La voce di Iside", romanzo sulla solidarietà umana

«Tutti dovremmo fare esperienza della lotta per i diritti umani per uscire dall’indifferenza e dall’individualismo»

"La voce di Iside", esce il nuovo romanzo di Claudia Conte
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Venerdì 26 Aprile 2024, 20:19

Solidarietà come chiave per affrontare le difficoltà della vita. È questo il tema centrale di “La voce di Iside”, il nuovo romanzo di Claudia Conte. L’autrice offre con questo libro una profonda riflessione sul concetto di solidarietà umana e tratta di solitudine, resistenza e speranza.

La trama

Iside, la protagonista, è una diciottenne che si è chiusa in un mutismo selettivo dopo la pandemia di Covid 19 e a causa di problemi familiari. Incuriosita da un bando del servizio civile inizia a svolgere attività di volontariato e si interessa al tema della violenza di genere. In un'epoca di tramonto dei valori, il racconto promuove l'altruismo e la solidarietà come cura del disagio giovanile. La protagonista rappresenta l'ambivalenza dei sentimenti dei giovani schiacciati dal fardello del futuro, che hanno paura, ma sono anche coraggiosi. "La voce di Iside" ci fa scoprire le fragilità degli adolescenti, ma anche il grande potenziale del volontariato, che dà un senso all'esistenza e migliora la società.

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I temi

Nella prefazione scritta dal Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e nella premessa dello scrittore e sceneggiatore Maurizio De Giovanni si affrontano temi come il dialogo, il senso di giustizia, i sentimenti degli adolescenti che lottano per essere ascoltati.

Il romanzo, edito da Readaction e Demea Eventi Culturali, si distingue per la sua capacità di suscitare empatia, portandoci a riflettere sulle nostre esperienze di isolamento e di connessione con gli altri.

«È un libro a cui tengo particolarmente - afferma Claudia Conte - perché nasce dalla necessità di affrontare i temi sociali urgenti del disagio giovanile, della violenza e delle disuguaglianze di genere che affliggono la società contemporanea». E aggiunge «Penso che tutti dovremmo fare esperienza del potere della solidarietà e della lotta per i diritti umani per uscire dall’indifferenza e dall’individualismo».

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