RIETI - Tutti o quasi sapevano, nessuno o pochi ha mai fatto nulla. Assume risvolti difficili da accettare la terribile vicenda di Torano, dove a causa di un violento ritorno di fiamma, mentre confezionavano fuochi d’artificio all’interno di una abitazione trasformata in un arsenale, tre persone - padre e due figli - sono decedute.
Tutti sapevano che la famiglia Colle sopravviveva confezionando abusivamente giochi pirici.
Ora, come sempre accade in Italia per le tragedie, ci si straccia le vesti e si promette - nel caso di Torano, peraltro, questo non è ancora avvenuto - che mai più accadrà. Che non saranno più ammessi sbagli, violazioni delle norme di sicurezza, lavoro al nero e via elencando. Sarà così almeno fino al giorno dei funerali, poi? Poi, dopo l’ultimo fuoco si tornerà a casa.
E se non saranno più i Colle, si troverà qualcun altro per confezionare giochi pirici. Vorremmo sbagliarci, augurandoci che chi sul territorio ha ruolo di responsabilità, oltre alla disponibilità manifestata nel post tragedia, sappia agire anche in fase di prevenzione. Questa è la vera sfida.