Torano, parla Tiziana Dionisi, moglie di Franco e mamma di Anna e Claudio: «Devo farmi tanta forza, lo faccio per i miei figli»

Claudio, Anna e Franco Colle, le vittime
di Sabrina Vecchi
4 Minuti di Lettura
Domenica 30 Luglio 2023, 00:10

RIETI - «Ringrazio tutti, tutto questo affetto non era scontato». Tiziana Dionisi ha 56 anni e la vita con lei non è stata certo di manica larga. In paese, a Torano di Borgorose, tutti sapevano che non si era mai ripresa del tutto dalla morte del figlio Domenico di 27 anni. Dopo l’incidente di motocross che l’aveva paralizzato a letto, non si era mai discostata dal suo capezzale, accudendolo in ogni modo insieme al marito e agli altri figli. A nulla erano servite le cure, tanto che Domenico morì nel 2019. Oggi, un grande dolore che si allontanava nel tempo riemerge ancor più forte e triplicato sulla sua vita. Sono giorni di silenzio e attesa che porteranno ai funerali di suo marito Franco e di altri due figli, Anna di 32 anni e Claudio di 23. Tutti e tre sono morti ustionati a distanza di poche ore l’uno dall’altra, dopo l’esplosione avvenuta nel tardo pomeriggio del 21 luglio in un fabbricato di Torano, mentre erano intenti a maneggiare fuochi pirotecnici. 
Un tempo sospeso in cui mamma Tiziana non viene mai lasciata sola, dal parroco ai vicini di casa c’è sempre qualcuno che porta qualcosa da mangiare, oppure che cerca di sostenerla come può. Insieme a lei gli altri quattro figli rimasti, anch’essi duramente provati da una tragedia difficile da comparare, come tempi, modalità e vite perdute. Al Il Messaggero, Tiziana vuole però spendere una parola per ringraziare chi si sta interessando con tanto affetto alla situazione della sua famiglia, anche attraverso donazioni in denaro che serviranno per sostenere le spese dei funerali e per un momentaneo mantenimento della famiglia dopo la perdita di ogni sostentamento economico. «È un momento di grande dolore, cerchiamo di sostenerci a vicenda, non è facile. Non possiamo che ringraziare ancora per il vostro interessamento, incluso il lavoro dei giornali che serve anche a darci una mano per andare avanti». 
Questo periodo dilatato, per la famiglia Colle è quello della realizzazione di quanto accaduto in un venerdì di luglio che sembrava come tanti, e che avrebbe dovuto portare solo alle feste d’estate. Sentitissime nella zona del Cicolano, e caratterizzate anche dai giochi esplosivi che si stavano preparando al momento dello scoppio fatale. Ancora impossibile da stabilire la data dei funerali, che si svolgeranno presumibilmente all’aperto e per tutte e tre le vittime. Sulle salme prima di Anna e poi di Franco l’esame autoptico sarà effettuato tra lunedì e martedì, per quella di Claudio ci sarà ancora da attendere qualche giorno, e se tali rimarranno i tempi, a fine settimana tutti e tre i corpi potranno essere resi ai loro cari.

L'indagine. Intanto, dopo il sequestro della “Pirotecnica Mattei”, il lavoro del pubblico ministero Rocco Gustavo Maruotti prosegue, per chiarire ogni punto sull’attività lavorativa svolta dai Colle su commissione della ditta. «Giustizia sia fatta per la famiglia Colle», un altro dei tantissimi commenti che scorrono sotto le foto di Franco, Claudio e Anna, sorridenti e sempre insieme.

Accertamenti che stabiliranno la dinamica dei fatti, ma che poco faranno per il dolore di una mamma. «Cerco di farmi forza, so che devo farlo per i miei figli e soprattutto per Andrea, il più piccolo. È sconvolto per quello a cui ha dovuto assistere alla sua età, ha visto il padre e i fratelli tra le fiamme, Claudio uscire dalla finestra, si è messo in mezzo strada a fermare le macchine, per chiedere aiuto, cercare acqua. Non meritava tutto questo». Per Andrea e per sua madre è stata depositata da parte dell’avvocato Daniela Giuliani la richiesta alla Asl di Rieti per attivare un sostegno psicologico, intanto prosegue la raccolta fondi per aiutare questa famiglia straziata.

La solidarietà. Con una solidarietà davvero fuori dalle aspettative, dimostrata da pubblico e privato, con un grande slancio emotivo da parte dei compaesani. Stanziati fondi dalla Comunità montana del Salto-Cicolano, mentre da parte del Comune di Borgorose sono iniziati i lavori cimiteriali per la tumulazione congiunta del padre e dei due figli. Si pensa intanto anche al futuro meno prossimo, per quanto il denaro raccolto in questo momento di grande vicinanza non basterà più. Le persone più vicine alla famiglia Colle pensano anche a spargere la voce perché i tre figli in età lavorativa rimasti trovino presto un impiego. Se qualcuno vuole proporre un lavoro a Nadia, Angelo o Paolo può farlo presente anche utilizzando il canale del nostro giornale, chi invece vuole contribuire alle donazioni, può utilizzare l’Iban IT39R0200873500000104029546 intestato a Nadia Colle, figlia e sorella dei defunti, indicando la causale “Raccolta fondi benefica”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA