Un blitz vero e proprio cui hanno partecipato anche i militari della guardia di finanza. Un blitz evidentemente preparato nei giorni precedenti a seguito, secondo quanto si apprende, di segnalazioni che si sono incrociate con un’attentissima attività di controllo del territorio.
Anche perché non è la prima volta che in città i carabinieri sequestrano fuochi d’artificio. Poco prima dell’ultimo dell’anno del 2020, in piena emergenza Covid infatti, una rivendita clandestina di fuochi d’artificio era stata scoperto a Gualdo Tadino. A gestire il tutto un 37enne gualdese che aveva scelto come deposito del materiale illegalmente detenuto un magazzino situato nei pressi di un esercizio commerciale che nulla aveva a che vedere con le rivendite di giochi pirotecnici. L’operazione messa a segno dai carabinieri di Gualdo Tadino è scattata alla vigilia di Natale e ha portato al sequestro di circa 60 chilogrammi di fuochi d’artificio e di quattro bomboni artigianali a caramella che sono stati fatti brillare dagli artificieri dell’Arma.
Così è scattato il blitz con l’irruzione nel magazzino e la perquisizione dei locali dove sono state rinvenute diverse tipologie di fuochi d’artificio, in particolare petardi e batterie pirotecniche di categoria “V” e “F4”, tra le più pericolose, per un peso complessivo di circa 60 chilogrammi. Inoltre, l’uomo custodiva anche quattro manufatti pirotecnici artigianali, confezionati tipo “caramella”, anch’essi molto pericolosi.
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