Rieti, avviata la bonifica nell'area in cui era andata a fuoco un'auto elettrica

La bonifica
di Giacomo Cavoli
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Lunedì 5 Febbraio 2024, 16:05

RIETI - E’ iniziata in questi minuti, in via Cellini, la bonifica dei resti carbonizzati della Mini Cooper elettrica andata a fuoco lo scorso 24 gennaio, probabilmente a causa di un corto circuito.

Ad intervenire, gli operai della Gidra, azienda di Monterotondo specializzata in bonifiche ambientali, contattata dal Comune di Rieti per effettuare le operazioni di ripulitura dei resti dell’auto, che da due settimane rappresentavano ormai un evidente rischio sanitario per i residenti della zona.

Subito dopo l’incendio, i residenti avevano interloquito con vigili del fuoco, polizia municipale ed anche l’Asm, per chiedere a chi spettasse la rimozione dei rifiuti provocati dall’incendio, ma sia le autorità che la municipalizzata cittadina avevano spiegato di non avere alcuna competenza in merito. Così, contattato da Il Messaggero, era stato l’assessore all’Ambiente del Comune di Rieti, Giuliano Sanesi ad assumere l’impegno di risolvere la questione: “La Gidra è stata contattata dal Comune di Rieti – spiega adesso Sanesi – Gli operai stanno intervenendo per effettuare la bonifica e, in seguito, si provvederà al ripristino del manto stradale danneggiato”.

La Mini Cooper era improvvisamente andata a fuoco all’ora di pranzo di mercoledì 24 gennaio, divorata dalle fiamme forse causate da un corto circuito.

Ad allarmare i residenti era stato, in principio, il fumo che aveva iniziato a fuoriuscire dal mezzo: da quel momento era dunque partita la richiesta di soccorso ai vigili del fuoco, giunti in via Cellini pochi minuti dopo che, dal fumo, si era passati alle prime esplosioni ed alle fiamme sempre più alte. Un intervento tempestivo, quello dei vigili, che ha impedito l’innesco di una reazione a catena con le altre auto parcheggiate lì vicino, quasi tutte alimentate a benzina. Insieme all’ausilio della polizia, messo in sicurezza il parcheggio attraverso la rimozione di tutte le altre auto presenti, i vigili hanno quindi impiegato tutto il resto della giornata e migliaia di litri d’acqua per disinnescare il potenziale esplosivo della Mini, trasportata poi via in piena notte. Al suo posto era però rimasta la poltiglia nera dei componenti carbonizzati dell’auto che, con il suo olezzo di bruciato, a partire da quel momento non aveva dato pace ai residenti che affacciano davanti all’area in cui l’auto è andata a fuoco. Ora, finalmente, dopo l’intervento dell’assessorato all’Ambiente del Comune di Rieti, la tanto richiesta bonifica.

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