San Benedetto, stadio Ballarin sigillato con catena e lucchetto

Lo stadio Ballarin chiuso con il lucchetto
di di Franco Cameli
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Venerdì 22 Gennaio 2016, 17:48
SAN BENEDETTO - Mentre infuria la polemica sul futuro dello stadio Ballarin, il cancello d'ingresso è stato sigillato con catena e lucchetto. E' stata la società sportiva Samb Rugby Junior a sbarrare il cancello per evitare che estranei si introducano nell'impianto. La Samb Rugby è stata l'ultima società sportiva ad avere utilizzato la struttura. Il 31 dicembre è scaduto il contratto con il Comune che non è stato rinnovato.  Ora il vecchio rudere è sempre più solo e abbandonato. Segnali di vita arrivano dalle aree esterne alle curve nord e sud, dove sono dislocati i carri del Carnevale e le ambulanze della Croce verde. Ma tutt'intorno divampa la bagarre. Il sindaco Giovanni Gaspari replica a Bruno Gabrielli che qualche giorno fa ha inviato un comunicato stampa per conto della Fondazione Ballarin, di cui è cofondatore. Gabrielli è anche consigliere di FI. “Leggo con stupore - tuona il sindaco - le dichiarazioni del consigliere Gabrielli, già candidato sindaco, già assessore comunale con delega allo Sport, già assessore provinciale, il quale incolpa il sottoscritto del fatto che nei dieci anni di mandato avrei “provocato” tre fallimenti della Sambenedettese Calcio. I tre fallimenti della società rossoblù sono avvenuti quando era guidata da Mastellarini (maggio 2006), dai fratelli Tormenti (maggio-giugno 2009) e da Pignotti e Bartolomei (maggio-giugno 2013). Forse perché ancora scosso dal fallimento dell'amministrazione di cui ha fatto parte, Gabrielli deve avere rimosso che proprio nel periodo in cui ha avuto la delega allo Sport la Samb ha vissuto ben tre cambi di gestione societaria, sintomo di grandi difficoltà che infatti portarono ad un altro fallimento, quello della Samb (gestione Mastellarini), avvenuto prima dell'insediamento della mia amministrazione. I colori della Samb sono di tutta la città, nessuno deve appropriarsene né per cercare di catturare consensi elettorali né per impedire a chicchessia di sostenere la squadra, anche se impossibilitato a frequentare lo stadio per un “Daspo di fatto” decretato nei suoi confronti”. Intanto, il Comitato Salviamo il Ballarin sta elaborando il progetto per la riqualificazione dello stadio, che verrà sottoposto ai candidati a sindaco dopo le primarie. “Stiamo lavorando a un disegno – afferma il portavoce di Salviamo il Ballarin, Fabrizio Marcozzi – che tiene conto della viabilità e della storia. La storia dello stadio non è solo il calcio, ma anche i funai e la marineria. Non siamo in linea con la Fondazione perché ha in mente solo lo sport e non condividiamo il progetto Un'Onda per il Ballarin in quanto ci sembra qualcosa che ha a che fare con il commerciale. Condivido, però, i loro princìpi di base che puntano a riqualificare l'area”. Il Comitato sta portando avanti il progetto consultandosi con la Soprintendenza, il demanio e la Capitaneria di porto.







 
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