Picchia la moglie davanti alle figlie e poi aggredisce gli agenti: arrestato

Picchia la moglie davanti alle figlie e poi aggredisce gli agenti: arrestato
di Marina Mingarelli
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Mercoledì 21 Febbraio 2024, 08:55

Picchia la moglie davanti alle figlie e quando nell'appartamento arrivano i poliziotti, a seguito della richiesta di aiuto della donna, aggredisce anche loro. Un 42enne albanese, residente a Frosinone, arrestato per maltrattamenti in famiglia, per resistenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale. I fatti sono avvenuti mercoledì scorso. Gli agenti della Squadra Volante della Questura si sono recati in un'abitazione dopo la richiesta di aiuto che era pervenuta alla locale Sala Operativa. Una donna, in stato di agitazione, riferiva di aver subito una violenta aggressione fisica da parte del marito, in presenza delle loro tre figlie minorenni.

L'uomo, senza un lavoro, era nell'appartamento.

Alla vista degli agenti ha cominciato ad inveire anche contro di loro, invitandoli ad andare via, mostrando una certa insofferenza e aggressività nei confronti dei poliziotti. Improvvisamente e senza alcun motivo si è scagliato contro di loro, aggredendoli con calci e pugni e minacciandoli di morte. Gli agenti sono riusciti a bloccarlo e in stato di arresto lo hanno portato in Questura.

LE CURE

Per la donna si è reso necessario l'intervento di un'ambulanza e il trasporto al pronto soccorso dell'ospedale di Frosinone. Sottoposta alle necessarie cure le veniva diagnosticato un trauma cranico. Anche gli agenti intervenuti hanno ricevuto le cure mediche per le lesioni riportate.
Nelle ore successive, la donna ha formalizzato la denuncia presso la Questura. La malcapitata ha raccontato che negli ultimi quattro anni la relazione coniugale si era deteriorata e che da qualche giorno col marito avevano raggiunto un accordo per una separazione consensuale ma che, proprio per questo motivo, negli ultimi tempi l'uomo si era dimostrato nei suoi confronti sempre più aggressivo e violento, fino all'episodio che ha portato al suo arresto nella giornata di mercoledì.
Dopo la convalida dell'arresto, che si è tenuta nel primo pomeriggio di ieri, per il quarantaduenne è stata disposta dal giudice la custodia cautelare in carcere. Il magistrato non ha potuto disporre gli arresti domiciliari perché l'arrestato non è riuscito a reperire la disponibilità da parte di un parente che potesse accoglierlo in casa. L'uomo è difeso dagli difensori Giuseppe Lo Vecchio e Gabriella Sugamele.
Marina Mingarelli
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