Appalti alla Confservizi, l'Anticorruzione dà l'ultimatum all'Ater

Appalti alla Confservizi, l'Anticorruzione dà l'ultimatum all'Ater
di Pierfederico Pernarella
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Lunedì 8 Maggio 2023, 09:42 - Ultimo aggiornamento: 14:38

Ultimatum dell'Anticorruzione all'Ater. L'autorità che si occupa del contrasto all'illegalità nella pubblica amministrazione, con una nota recapitata lo scorso 3 maggio, ha sollecitato l'azienda dell'edilizia pubblica di Frosinone ad inviare, entro oggi 8 maggio, una relazione sui rapporti con la Confservizi, l'associazione a cui tra le altre cose l'Ater ha affidato progetti per la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza di alcuni edifici. L'Ater avrebbe dovuto farlo già alla fine di aprile. Al termine di un'audizione svoltasi presso l'Anac lo scorso 30 marzo era stato chiesto ai vertici dell'Ater di predisporre, entro 30 giorni, «una relazione dettagliata - si legge nel sollecito - che andasse a specificare i seguenti punti: la natura giuridica di Confservizi; il rapporto giuridico-economico sussistente tra Confservizi Lazio, Confservizi Cispel srl e Ater Frosinone; la descrizione dei compiti riservati a ciascuno dei predetti nello svolgimento della procedura di aggiudicazione».

L'Anac ha chiesto tutta la documentazione, compresa quella, si legge sempre nel sollecito, «relativa alla procedura di selezione per l'affidamento nelle forme di partenariato pubblico privato degli interventi di efficientamento energetico e consolidamento sismico» di alcuni immobili dell'Ater. Appalti per la progettazione, finanziati con i fondi del Pnrr, per un valore di circa 3,7 milioni di euro.
I DUPLICI RUOLI
Prima di siglare l'accordo quadro con la Confservizi, l'Ater ha svolto la procedura di selezione di cui ora chiede notizie l'Anac? Domanda che assume rilievo anche alla luce dei duplici ruoli rivestiti dai vertici dell'Ater. Il presidente dell'Ater Andrea Iannarilli è anche presidente di Confservizi Lazio. Il direttore generale dell'Ater Massimo Serafini era anche direttore generale, ora in aspettativa, della Confservizi Lazio. Sempre Serafini è amministratore delegato della Confservizi Cispel srl, società partecipata interamente da Confservizi e che di quest'ultima rappresenta, come si legge sul sito della società, lo «strumento operativo». E presidente della Confservizi Cispel srl è sempre Iannarilli. Oltre alla gestione degli appalti menzionati dall'Anac, l'Ater ha affidato alla Confservizi Lazio anche il servizio di stazione unica appaltante ed altre procedure come il recente concorso per assunzioni a tempo indeterminato. Sempre l'Anticorruzione aveva aperto un procedimento sulla potenziale incompatibilità di Iannarilli, in quali di presidente dell'Ater e di Confservizi Lazio. Ma Iannarilli e gli altri due componenti del Consiglio di amministrazione, nei prossimi giorni, essendo trascorsi già 45 giorni dall'insediamento della nuova giunta regionale, dovrebbero essere sostituiti da un commissario. Resta invece da chiarire i termini del rapporto tra Ater e Confservizi Lazio, ancora in essere. Se l'Ater entro oggi non invia la relazione rischia l'avvio di un procedimento sanzionatorio.
Intanto la scorsa settimana negli uffici è tornata la guardia di finanza che, su delega della Procura, sta indagando su alcuni aspetti della gestione dell'Ater.
Pierfederico Pernarella
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