Appalto rifiuti, protocollo Anac valido anche per altri contratti. Scolamiero: «Ora il bando»

Appalto rifiuti, protocollo Anac valido anche per altri contratti. Scolamiero: «Ora il bando»
di Massimo Chiaravalli
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Mercoledì 9 Febbraio 2022, 11:03 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 13:19

«Questo è il protocollo, ora bisognerà vedere come chioseranno la nostra gara». Insomma, la vigilanza collaborativa con l’Anac sul prossimo bando rifiuti è un grande risultato «di cui sono molto soddisfatta», ma per il commissario Antonella Scolamiero la parte più delicata arriva adesso. E’ quella della gara, «che dovremo inviare assolutamente entro questo mese».

Viterbo, appalto rifiuti: nel protocollo Anac rescissione anche col rinvio a giudizio dell'imprenditore

Il protocollo è stato pubblicato sul sito dell’anticorruzione, sotto la cui lente finirà tutto: dalla commissione ai partecipanti alla gara, dagli eventuali subappaltatori al contratto fino ai verbali e alle determine. Alcuni articoli vanno a incidere su quello che sarà il bando. Come l’articolo 5, comma 2: «Il Comune – è scritto - si impegna ad inserire nella documentazione di gara e/o contrattuale relativa a ciascun affidamento la seguente clausola: “Il Comune di Viterbo si impegna ad avvalersi della clausola risolutiva ogni qualvolta nei confronti dell’imprenditore o dei componenti la compagine sociale, o dei dirigenti dell’impresa con funzioni specifiche relative all’affidamento alla stipula e all’esecuzione del contratto sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio» per una lunga serie di reati.

Un caso analogo palazzo dei Priori lo ha vissuto nel 2015, con l’arresto di nove persone nell’ambito dei rifiuti.

Tutto questo può essere applicato anche in casi di subappalti o ai contratti della filiera dell’appaltatore, andando a coprire ciò che è in qualche modo legato al contratto principale. «Sono soddisfatta: il protocollo – dice Scolamiero - è importante perché la stessa gara lo è. Il mio subcommissario, il segretario generale Annalisa Puopolo e il dirigente Eugenio Monaco ci stanno lavorando da molto. Dovremo inviarla assolutamente entro questo mese». Poi si tratterà di vedere se e come l’Anac chiederà di migliorarla. «Questa collaborazione tutela la città – continua il commissario prefettizio - e il benessere dei cittadini. E si possono agganciare altri tipi di contratti».

Infatti, seguendo l’iter intrapreso sui rifiuti, palazzo dei Priori può adottare il protocollo anche su altri settori: «Potrà costituire, compatibilmente con le peculiarità dei singoli affidamenti – si legge - il leading case per eventuali ulteriori procedure che il Comune avrà intenzione di indire». Un’estensione non automatica, ma perseguibile in qualsiasi momento tornando a bussare alla porta dell’Anac.

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