L’espressione
swishing party indica eventi dove i partecipanti sono gli
swisher, ossia amici o conoscenti invitati che si scambiano oggetti di loro
proprietà, prevalentemente indumenti e accessori, per il gusto di trovare qualcosa di nuovo, pur se già usato, senza ricorrere al portafoglio, liberandosi in questo modo di cose per loro non più gradite o utilizzate. La parola
swish in effetti, che significa "sibilo, fruscio" ma anche "alla moda", non è immediatamente ricollegabile al fatto di scambiarsi cose durante un incontro. Per rendere meglio questa tendenza, viene anche utilizzata la formula
swapping party, forse di più semplice comprensione poiché la parola
swap significa proprio "scambio". Tale pratica è perfettamente in linea con i tempi di crisi ove lo spreco deve essere abolito, sia per ragioni di ordine economico ma anche perché risulta essere un atteggiamento
ecosavvy (espressione spiegata in una precedente puntata), nel rispetto dell’ambiente.
* docente ed esperta di Inglese per scopi speciali