Omicidio a Cuba, i familiari del falegname: «Non sappiamo nulla di lui»

Omicidio a Cuba, i familiari del falegname: «Non sappiamo nulla di lui»
di Tito Di Persio
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Lunedì 11 Marzo 2024, 07:58

«Non abbiamo alcuna notizia e questa incertezza ci sta uccidendo», dicono i parenti del falegname rosetano Rolando Di Gregorio, 56 anni, arrestato a Cuba con l’accusa di aver ucciso l’imprenditore calabrese Francesco Sciammarella, 76 anni. «Altri familiari ci tengono all’oscuro di qualsiasi informazione e crediamo che in questo momento Rolando abbia bisogno del nostro sostegno e di tutto l’aiuto possibile. La storia di Chico Forti non ha insegnato nulla sull’importanza della stampa e dell’opinione pubblica in casi come questo?», sottolineano e si domandano: «Abbiamo anche contattato un’amica che vive all’Avana e ci ha detto che i telegiornali locali ne hanno parlato solo il giorno dell’arresto. Sui siti di notizie su internet si trovano solo poche righe e i quotidiani hanno parlato di un “regolamento di conti tra italiani”».

Ieri, sia a Roseto che a Scerne di Pineto, dove il falegname e tutta la sua famiglia sono molto conosciuti, non si parlava d’altro e tutti ripetevano la stessa cosa: «Siamo certi della sua innocenza».

Un vicino di casa racconta un episodio per far capire il carattere di De Gregorio: «C’era un ragno alla finestra e la barista stava per schiacciarlo, ma lui l’ha fermata, ha preso un cartoncino e l’ha portato fuori dicendo che “la vita è sacra e tutti gli esseri viventi hanno il diritto di viverla”. Lui non avrebbe mai ucciso nessuno». La ricostruzione delle autorità cubane dice che il rosetano aveva un debito con Sciammarella di 500 dollari e quando, il primo marzo a Las Tunas, ne ha chiesto la restituzione, si è scatenato un litigio che è poi sfociato in tragedia. L’autopsia ha stabilito che la morte del calabrese è stata causata da un colpo alla testa con un oggetto contundente, ma secondo la versione fornita da Di Gregorio, Sciammarella avrebbe battuto la testa contro lo spigolo di un gradino, cadendo all’indietro.

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