E' facile entrare in un quagmire: il problema è uscirne

Antonella Distante
di Antonella Distante *
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Martedì 16 Luglio 2013, 11:16 - Ultimo aggiornamento: 16:01
Questa settimana vi propongo la parola quagmire che significa letteralmente pantano ma che spesso, nella stampa internazionale, usata in senso figurato intendendo una situazione difficoltosa, da dove è difficile uscire, una condizione di stallo, da cui è molto complicato trovare una via d’uscita. Si usa per riferirsi a conflitti a livello internazionale attualmente in corso, ma anche per intendere, nel settore giuridico, un legal quagmire, ossia un pantano legale, dove le maglie della legge impediscono alle procedure di seguire regolarmente il loro corso. In generale, può ricollegarsi, pur con le debite differenze, all’espressione catch 22 spiegata nelle scorse settimane. L’idea di trovarsi in una zona paludosa sicuramente evoca il concetto di pericolo, in particolare, tale parola, è stata in auge nel periodo della guerra del Vietnam, tra la fine degli anni sessanta e gli anni settanta. In tale circostanza, i giornalisti americani hanno utilizzato questa forma per rappresentare una guerra che si era andata trasformando progressivamente fino ad assumere l’immagine dell’ “acquitrino” anche con riferimento alla conformazione geografica e climatica del paese orientale.



* Docente ed esperta di Inglese per scopi speciali
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