Draghi: «Modo in cui affronteremo autocrazie definirà nostro futuro»

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(LaPresse) "La questione di come tratteremo le autocrazie definirà la nostra capacità di dare forma al nostrio futuro comune per molti anni a venire". Lo ha sottolineato Mario Draghi nel discorso pronunciato durante la serata di gala a New York della 'Appeal of Conscience Foundation', che ha conferito al premier il 'World Statesman Award' 2022. "La soluzione sta in una combinazione di franchezza, coerenza e impegno - ha proseguito Draghi - Dobbiamo essere chiari ed espliciti sui valori fondanti delle nostre società. Mi riferisco alla nostra fede nella democrazia e nello Stato di diritto, al nostro rispetto dei diritti umani, al nostro impegno per la solidarietà globale". Questi ideali, ha detto il premier, "dovrebbero guidare la nostra politica estera in modo chiaro e prevedibile. Quando tracciamo una linea rossa, dobbiamo farla rispettare. Quando prendiamo un impegno, dobbiamo onorarlo. Le autocrazie prosperano sfruttando la nostra esitazione. Dovremmo evitare l'ambiguità, per non pentirsene in seguito. Infine, dobbiamo essere disposti a collaborare, purché ciò non significhi compromettere i nostri principi fondamentali".Questa settimana, ha ricordato il premier, ricorre la 77a Assemblea Generale delle Nazioni Unite. "Spero che ci sarà un futuro quando la Russia deciderà di tornare alle stesse norme sottoscritte nel 1945".