Città del Vaticano - «Io, Alabardiere, giuro di osservare fedelmente, lealmente e onorevolmente tutto ciò che in questo momento mi è stato letto. Che Dio e i nostri Santi Patroni mi assistano!» La formula antichissima del giuramento si ripropone medesima davanti alla bandiera vaticana bianca e gialla per proteggere e difendere il Papa (e la sua residenza) anche a rischio della propria vita, come hanno fatto in passato le prime Guardie Svizzere, vale dire l'esercito più vecchio del mondo, fondato da Giulio II. Ogni anno, le nuove guardie provenienti dalla Svizzera prestano giuramento in occasione dell'anniversario del sacco di Roma, dove 189 soldati difesero Clemente VII contro l'esercito di Carlo V.
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Attualmente il corpo è guidato dal colonnello Christoph Graf, proveniente dal Cantone di Lucerna.
Il solenne giuramento di 23 nuove guardie avrà luogo, secondo la tradizione, il 6 maggio nel Cortile di San Damaso, cuore del Palazzo Apostolico in Vaticano. Il programma prevede, il giorno prima - 5 maggio - la celebrazione dei vespri nel Campo Santo Teutonico e a seguire la deposizione della corona in onore dei caduti del 6 maggio 1527 con conferimento delle onorificenze nella “Piazza dei Protomartiri Romani” da parte del Sostituto alla Segreteria di Stato.
Il 6 maggio, invece, dopo la messa a San Pietro, celebrata dal cardinale svizzero Kurt Koch, Prefetto del Dicastero per la Promozione dell'Unità dei Cristiani ci sarà il giuramento. Le guardie indossano per l'occasione la "Gran Gala", l'uniforme di gala comprensiva di armatura, che viene indossata per la benedizione papale "Urbi et Orbi", a Natale e Pasqua. Sarà possibile assistere al Giuramento in streaming sul sito ufficiale della Guardia Svizzera Pontificia: www.guardiasvizzera.ch
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