Una scossa di terremoto è stata nella zona di Foligno dove si è sentito anche un boato. L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha indicato per la scossa una magnitudo di 3.5 alle 1.55. L'epicentro è stato indicato dall'Ingv a due chilometri dalla città (nella zona di Corvia), a una profondità di circa 10 chilometri. Al momento non vengono segnalati danni. Il sindaco Stefano Zuccarini ha disposto, per la giornata di oggi, la chiusura delle scuole. «Verranno attivate le procedure di sopralluogo -ha scritto il sindaco su suo profilo Facebook- per la verifica di eventuali danni alle strutture». Chiuse anche le palestre. Scuole chiuse anche a Spello, Montefalco e Trevi. A Bevagna i tecnici del Comune hanno effettuato immediamente i sopralluoghi nelle scuole cittadine che hanno aperto regolarmente visto che non si segnalano danni. La scossa è stata chiaramente avvertita non solo a Foligno ma anche nelle città vicine. C'è chi è sceso in strada. Non si segnalano richieste di intervento ai vigili del fuoco come confermato dal comando provinciale di Perugia.
ATTIVATA LA PROTEZIONE CIVILE
Secondo i dati resi noti dalla Regione Unbria l’accelerometro posizionato presso il Centro regionale di protezione civile che ha la base proprio a Foligno ha indicato una accelerazione al suolo (PGA ) di 127,21, la massima registrata dai sensori nella zona, infatti risultano valori dimezzati negli altri strumenti prossimi all’epicentro.
LA PRESIDENTE PROIETTI AL CENTRO REGIONALE PROCIV
La Protezione Civile Regionale si è immediatamente attivata, potenziando il personale di sala operativa, al fine sia di rispondere alle richieste di informazioni di cittadini spaventati dall’evento, sia per prendere contatti con le altre strutture operative di protezione civile e comuni interessati. Una decina le chiamate pervenute da privati ma nessuna per segnalare danneggiamenti. Al Centro di Protezione di Foligno è arrivata la presidente della giunta regionale Stefania Proietti.
Sono stati contattati, oltre al sindaco di Foligno, quelli di Spello, Trevi e Montefalco, i più prossimi all’epicentro, per avere informazioni sulla situazione ed in particolare su eventuali segnalazioni di danni a strutture pubbliche o private. Tutti hanno riferito di aver percepito la scossa come forte ma di non avere nulla da evidenziare. Diversi scambi di informazioni sono avvenute anche con la Sala situazioni Italia. Non sono stati aperti i Centri Operativi Comunali. La Protezione Civile Regionale, informa la Regione, è a disposizione per supportare i Comuni, a cui i cittadini devono segnalare eventuali necessità.
CONTROLLI AD ASSISI ANCHE IN BASILICA
Dalle verifiche effettuate, a seguito della scossa di terremoto registrata stanotte nel territorio folignate, ad Assisi, informa il Comune sulla pagina facevbook, non emergono al momento criticità o danni al patrimonio. Attualmente non sono pervenute richieste di sopralluoghi o segnalazioni di danni. Le scuole sono regolarmente aperte.
«Il professor Sergio Fusetti, responsabile dell’Ufficio tecnico e capo restauratore del complesso monumentale della Basilica e Sacro Convento di San Francesco in Assisi-spiega il portavoce del Sacro Convento, fra Giulio Cesareo- effettuate tutte le verifiche necessarie dopo l’evento sismico della notte scorsa, ha sottolineato l’assenza di qualunque tipo di criticità e ha ribadito la completa tenuta strutturale di tutto il complesso monumentale. Non sono pertanto previste chiusure o sospensioni delle visite. L’attività di accoglienza di turisti e pellegrini prosegue normalmente».
A FOLIGNO SCUOLE CHIUSE ANCHE DOMANI
A Foligno il sindaco Stefano Zuccarini ha annunciato la chiusura delle scuole anche per domani, 5 marzo per permettere di completare i sopralluoghi. Al momento negli edifici scolastici controllati non sono stati rilevati danni.
COSI LE SCUOLE NEGLI ALTRI COMUNI
Domani le scuole resteranno chiuse anche a Montefalco e Spello; mentre riapriranno a Trevi.