«Pronto, carabinieri?». Nel 2020, oltre 400 richieste di aiuto al giorno

«Pronto, carabinieri?». Nel 2020, oltre 400 richieste di aiuto al giorno
di Egle Priolo
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Martedì 5 Gennaio 2021, 08:30

PERUGIA - Oltre 400 richieste di intervento ricevute al giorno, 43.224 servizi esterni in un anno, con 62.073 persone controllate (il 3 per cento sanzionate) e 29.899 invece gli esercizi commerciali verificati (con 8 infrazioni rilevate) solo nell'ambito degli accertamenti delle normative anti Covid.

E ancora, 240 persone arrestate e ben 70 chili di droga sequestrati: questi alcuni dei numeri delle attività e dei risultati ottenuti dai carabinieri del Comando provinciale di Perugia nel 2020. Un anno caratterizzato dalla pandemia, che ha visto l'Arma (in una collaudata ed efficace sinergia tra tutte le forze di polizia e dagli indirizzi dettati dal prefetto Armando Gradone e dal comandante della Legione carabinieri Umbria Antonio Bandiera) mantenere aperte tutte le 65 stazioni della provincia, comprimendo gli orari al pubblico e destinando maggiori risorse alle pattuglie sul territorio.

I NUMERI
Sono state circa 156mila le chiamate pervenute nel 2020 al numero di emergenza 112, seguite dagli interventi di tutte le componenti operative: dalle pattuglie delle Stazioni alle “Gazzelle” dei Nuclei Radiomobili, ai militari delle Aliquote di Primo Intervento. Componenti chiamate a svolgere un delicato compito di prevenzione – in concorso con le altre forze di polizia – attraverso un costante controllo del territorio e della circolazione stradale: nel 2020 sono state controllate 79.771 persone e oltre 57.400 mezzi. Da segnalare anche la convenzione stipulata – nell'ambito dell'attenzione alle fasce più deboli della popolazione - tra il Comando generale e Poste italiane, per aiutare al ritiro delle pensioni gli over 75 in particolari situazioni di difficoltà.
Sul piano del contrasto alla criminalità, sotto il coordinamento del procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, e del procuratore di Spoleto, Alessandro Cannevale, nel corso dell’anno le donne e gli uomini dell’Arma perugina hanno arrestato 240 persone (di cui 14 per furto e 10 per rapina) e ne hanno denunciate 2.774, con un forte impegno nel contrasto allo spaccio di stupefacenti, caratterizzato da 80 arresti e oltre 70 chili di droga di varia natura sequestrati. «Numeri importanti, quelli dell’Arma perugina – spiega una nota del Comando provinciale -, i cui militari procedono per il 68 per cento dei reati commessi. Anche nel contrasto alla criminalità appaiono rilevanti le percentuali dell’impegno sul territorio: quasi l’84 per cento delle denunce a piede libero e oltre il 62 per cento degli arresti nella provincia sono appannaggio dei Reparti dell’Arma».
Attenzione alta contro la violenza sulle donne: in un anno ci sono state 149 denunce e 26 arresti, compresi quello del giovane accusato di aver stuprato una ragazzina minorenne incontrata in un pub, dei due italiani e del cittadino albanese autori della rapina a una famiglia di Deruta, immobilizzata, percossa e minacciata con pistola e coltello e della persona accusata di aver sottratto dal duomo di Spoleto il reliquiario con le gocce di sangue di san Giovanni Paolo II.

I COMPARTI
L’Arma ha poi contribuito alla sicurezza dei cittadini anche con i propri comparti di specialità: il Gruppo carabinieri forestali di Perugia ha segnalato all’autorità giudiziaria 248 persone, elevando quasi 1.500 contestazioni amministrative per un valore complessivo di 821mila euro; il Nucleo Antisofisticazioni e sanità – particolarmente impegnato, in questo periodo, nell’attività di prevenzione della illecita commercializzazione di vaccini contraffatti – ha effettuato 1.523 ispezioni, denunciato 84 violazioni penali, elevato contestazioni amministrative per 75mila euro e sequestrato strutture per un valore complessivo di 388mila euro; il Nucleo per la Tutela del patrimonio culturale ha arrestato una persona e ne ha denunciate 22 per contraffazione e illecita commercializzazione di opere d’arte, con circa 1000 beni archeologici rinvenuti dal valore complessivo di 4,6 milioni.

E ancora, il Nucleo Ispettorato del lavoro ha effettuato 124 ispezioni, controllando oltre 421 posizioni lavorative e facendo emergere 68 lavoratori in nero, 137 irregolari, 5 clandestini, con 123 denunce penali e una persona arrestata per capolarato, mentre il Nucleo Operativo ecologico ha eseguito 157 controlli, segnalando 148 persone e arrestandone 7, con il sequestro di 9 compendi aziendali per un valore di oltre 42 milioni di euro e l’elevazione di 18 contestazioni amministrative per un valore complessivo di 402mila euro.

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