La caratteristica fondamentale di Windows 8 è l’interfaccia utente chiamata Modern UI, realizzazione grafica e funzionale di un ambiente in cui tutti gli elementi sono fusi fra loro. Si basa sull’uso di riquadri che non sono più vecchie icone statiche rappresentanti file e programmi ma spazi colorati che possono visualizzare informazioni prelevate in diretta dalla rete o fornite dalle applicazioni installate (le quali possono anche scambiarsi dati fra loro senza passare per il copia-incolla). La caratteristica genetica di Windows 8, quindi, è l’integrazione fra gli elementi del sistema, l’utente non deve più preoccuparsi di lanciare quel programma per fare quell’operazione specifica ma naviga con continuità all’interno dei servizi in maniera trasparente. Per garantire questo tipo di funzionamento è sostanzialmente obbligatorio il collegamento alla rete. L’intenso uso degli spazi cloud (ovvero degli spazi di memoria sui server della casa madre) da parte di molti programmi e applicazioni permette di disporre dei propri file ovunque, senza il pericoloso (per la diffusione dei virus) uso di chiavette USB o altri dispositivi fisici di memorizzazione.
L’altra innovazione, apparentemente riservata al marketing ma nei fatti in grado di cambiare la vita degli utenti meno smaliziati, riguarda l’integrazione dello Store da cui si possono ottenere app all’interno del sistema operativo, come ormai tutti i concorrenti offrivano da tempo. Con lo Store tutto diventa più semplice, chi realizza un’applicazione (o programma come si diceva una volta) può metterla a disposizione in uno spazio web ufficiale noto al sistema e che ne garantisce il funzionamento, chi ne cerca una può utilizzare le capacità di ricerca dello Store per trovarla mettendola a confronto con altre simili, gratis o a pagamento. Infine, anche le aziende sono facilitate perché esiste una procedura detta sideloading che permette di installare su tutti i dispositivi lo stesso insieme di applicazioni in maniera automatizzata e autonoma, una procedura possibile anche in passato ma a cura dell’amministratore della rete, con i relativi costi da sostenere.
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