Lo schema di azione del gruppo di hacker denominato Dark Caracal non è differente da quello usato in casi simili: una volta preso il controllo del terminale, il software inizia ad acquisire e a trasmettere informazioni all'insaputa della vittima.
Secondo i ricercatori i dati sono stati rintracciati in un server posto in un edificio appartenente alle istituzioni libanesi. Un server che sarebbe stato non protetto, da qui la scoperta. Il virus si nasconde in app di messaggistica finte, Google ha negato alla Bbc che le applicazioni infette possano essere state scaricate dal suo Play Store. «Si tratta di una campagna focalizzata sui dispositivi mobili, il futuro dello spionaggio perché conservano così tanti dati delle persone», ha spiegato Eva Galperin, direttore della cybersicurezza della Electronic Frontier Foundation.
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