Tre favorite per la vittoria finale: le schede di tutte le nazionali

I capitani
di Christian Marchetti e Paolo Ricci Bitti
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Sabato 16 Febbraio 2019, 21:23
La finale annunciata quest’anno cadeva proprio il primo turno ed è finita a sorpresa con una larga vitoria dell’Inghilterra più di quanto dica il 20-32 finale. Il Sei Nazioni è così fin dalla prima edizione a quattro, nel 1883. Chi vince un anno può finire nella polvere l’edizione seguente: accadde così persino alla Scozia che nel 2000 a Roma, nella partita d’esordio dell’Italia, si presentò da campione in carica per finire al tappeto e chiudere il Torneo al penultimo posto. Lo stesso “conquistato” nel 2018 dalla favoritissima Inghilterra che invece - che vergogna - si dovette accontentare di concludere The Championship tenendo solo la piccola Italia dietro di lei. Adesso invece gli inglesi sono in corsa per il Grand Slam, anche se dovranno superare la cima del Principality Stadium di Cardiff, una scalata che invece hanno spesso terminando scivolando a valle. Ogni match del Sei Nazioni, in realtà, è una finale con la formula della sola andata che mescola le carte da un anno all’altro grazie all’alternanza delle partite in casa e fuori. Per la Scozia, ad esempio, giocare a Murrayfield è proprio un’altra questione, lo stesson vale per il Galles in quella pentola a pressione che è lo stadione dal tetto retrattile. Anche la potenza della Marsigliese a Parigi è esaltante, anche se lo Stade de France è il meno affascinante dei templi del Sei Nazioni. Per Brunel, ex ct degli azzurri, il duro conto di riportare i bleus alla grandeur con il match finale a Roma che potrebbe avere in palio il cucchiaio di legno. (Paolo Ricci Bitti)

Le schede di Christian Marchetti

INGHILTERRA
La favorita
La vittoria a Dublino permette di sognare
Tesserati: 82.432.Anno di fondazione: 1928.Allenatore: Conor O’Shea.Capitano: Sergio Parisse. Novità: ancora una volta a trazione Benetton Treviso, ottima in Coppa. Altra storia al Sei Nazioni, dove la difesa fa acqua, tanti pure gli infortuni. E’ l’ultimo Torneo di Parisse, in campo dal 2003. Ranking: 15a. Sei Nazioni 2018: 6a. Pronostico: quinta o sesta. Tesserati: 1.990.998.Anno di fondazione: 1871.Allenatore: Eddie Jones.Capitano: Owen Farrell. Novità: deve dimenticare il torneo 2018 in cui da favorita è finita penultima. Ha iniziato alla grande, con l’incredibile vittoria a Dublino. Grande terza linea e tre quarti dinamici ed esperti. Ranking mondiale: 2a.Sei Nazioni 2018: 5a. Pronostico: vittoria, se passa a Cardiff.

FRANCIA
In salita
La frenesia rallenta la “creatura” di Brunel
Tesserati: 634.028.Anno di fondazione: 1919.Allenatore: Jacques Brunel.Capitano: Guilhem Guirado. Novità: qualcosa si muove, ma è ancora presto. Nel frattempo, i ragazzi di Brunel stanno diventando uomini, anche se ostaggio della frenesia. Venerdì hanno perso una partita già vinta regalando l’impossibile al Galles. Ranking: 10a. Sei Nazioni 2018: 4a. Pronostico: quinta o sesta. 

SCOZIA
L’orgoglio di crederci
Gli highlanders puntano alla conquista del Torneo
Tesserati: 164.191. Anno di fondazione: 1873.Allenatore:Gregor Townsend. Capitano:Greig Laidlaw. Novità: a parte un Russell e un Kinghorn in forma epica e una vittoria facile, il match con l’Italia ha dato poco altro. Gli Highlanders dovranno sfruttare gli scontri interni con Galles e Irlanda. L’orgoglio è sempre l’uomo in più. Ranking: 7a. Sei Nazioni 2018: 3a. Pronostico:terza o quarta.

ITALIA
Il peso della tradizione
In crescita, ma i rivali accelerano ancora
Tesserati: 82.432.Anno di fondazione: 1928.Allenatore: Conor O’Shea.Capitano: Sergio Parisse. Novità: ancora una volta a trazione Benetton Treviso, ottima in Coppa. Altra storia al Sei Nazioni, dove la difesa fa acqua, tanti pure gli infortuni. E’ l’ultimo Torneo di Parisse, in campo dal 2003. Ranking: 15a. Sei Nazioni 2018: 6a. Pronostico: quinta o sesta. 

GALLES 
Exploit possibile
I Dragoni in rampa con un occhio ai Mondiali
Tesserati: 83.120.Anno di fondazione: 1881. Allenatore: Warren Gatland.Capitano:Alun Wyn Jones. Novità: poche: i Dragoni sono esperti, cinici e imprevedibili come sempre. Guai a darli per spacciati. La vittoria di Parigi ha fatto bene a tutti, soprattutto al 24enne mediano di mischia debuttante nel Torneo, Tomos Williams. Ranking: 4a. Sei Nazioni 2018: 2°. Pronostico:terzo o quarto. 

IRLANDA
Partenza falsa
La sconfitta a Dublino può costare il bis
Tesserati: 153.823.Anno di fondazione: 1874.Allenatore: Joe Schmidt.Capitano: Rory Best. Novità: con l’Inghilterra ha messo in luce problemi in attacco impensabili fino alla vigilia. Scozia e Galles da sfidare in trasferta saranno clienti difficili, ma Sexton e compagni possono ampiamente rifarsi. Ranking: 3a. Sei Nazioni 2018: 1a e Grand Greig Laidlaw Slam. Pronostico: nonostante tutto, vittoria. 

 
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