Le pagelle della F1. Kimi, partenza da applausi. Un Perez così non si può perdere

Le pagelle della F1. Kimi, partenza da applausi. Un Perez così non si può perdere
di Alberto Sabbatini
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Lunedì 26 Ottobre 2020, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 18:10

HAMILTON  9,5

Non si merita dieci solo perché si intimidisce nei primi giri sotto la pioggia. Ma quando si comincia a fare sul serio torna a comandare lui: pole position, gara in testa, vittoria e giro veloce. Entra nella storia con 92 vittorie. E a fine gara oltre al team e al padre ringrazia pure… il suo cane!

GASLY  9

Il vincitore di Monza agguanta un 5° posto di forza, con un sorpasso da brivido su Perez al penultimo giro. Va tenuto presente che il giro prima si era preso un grosso spavento perché Perez lo aveva ostacolato in piena velocità: averci riprovato subito con successo dopo è indizio di grande determinazione.

LECLERC 8

Anche se non è stata premiata dal podio, è stata la più bella gara della stagione di Leclerc. Quarto tempo in qualifica, quarto in corsa e per metà corsa ha sognato di togliere il podio a Verstappen ma la Red Bull è ancora troppo superiore.

PEREZ  8

Chissà dove poteva arrivare se non avesse urtato Verstappen alla quarta curva girandosi e finendo ultimo? Per quell’incidente ha dovuto tornare ai box, stravolgere la strategia e nonostante questo ha finito settimo lottando con i denti. Non merita di perdere il posto in F1

SAINZ   7

Finalmente ha guidato come sa fare: veloce ma anche opportunista a sfruttare ogni imprevisto per scalare la classifica. Quando le gocce d’acqua hanno reso viscida la pista, ha superato Verstappen e le Mercedes regalandosi quattro giri in testa.

Poi ha finito sesto conquistando tanti punti.

FERRARI  7

Voto d’incoraggiamento per la migliore Ferrari del 2020. I piccoli aggiornamenti hanno funzionato. Il 4° posto non è stato un exploit del pilota ma è proprio migliorata la macchina, tanto che ha permesso a Vettel di tornare in zona-punti. La Rossa ha finito staccata di 65 secondi dalla Mercedes vincitrice e ha dimezzato il distacco medio sul giro dalla Mercedes.

RAIKKONEN  7

Due settimane fa ha compiuto 41 anni ma al via ha guidato con l’entusiasmo e l’aggressività di un ventenne. Ha compiuto un primo giro spettacolare, superando sull’asfalto viscido dieci avversari. Da 16° che era in griglia, si è trovato sesto. Poi quando la pista s’è asciugata, i limiti dell’auto l’hanno fatto retrocedere 11°.

VETTEL  6

Una Ferrari meno scorbutica da guidare ha permesso a Vettel di tornare in zona-punti. Non ha fatto una corsa spettacolare, ma è stato consistente perché è risalito piano piano dall’ottava fila fino al 10° posto a pochi secondi dai cinque piloti che lottavano per il quinto posto. Se solo si qualificasse meglio...

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