Premier, è 1-1 fra United e Chelsea: van Gaal beffa Mourinho in extremis

Premier, è 1-1 fra United e Chelsea: van Gaal beffa Mourinho in extremis
di Benedetto Saccà
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Domenica 26 Ottobre 2014, 19:56 - Ultimo aggiornamento: 21:25
Il più giusto degli esiti, alla fine, si è depositato sulla scena dell’Old Trafford, il teatro dei sogni. Il Manchester Utd ha acciuffato il pareggio (1-1) col Chelsea grazie a van Persie niente meno che al 94’. E il maestro Louis van Gaal ha diviso così la posta con l’allievo José Mourinho, sia pure giocandogli uno scherzetto impensato. Fra amici, però, certe beffe sono consuete e permesse, via: a patto che nessuno si impermalisca e volti le spalle. A ben vedere, il rapporto fra (il permaloso...) Mourinho e van Gaal sembra proprio a prova di burle, dato che il portoghese non ha concesso sceneggiate e pose, quando van Persie ha indovinato il tiro oltre il tempo massimo. Certo, avesse avuto davanti un collega differente, magari nemico, forse José avrebbe manifestato i propri sentimenti in ben altra maniera. Poco male, però. D’altronde il Chelsea si è confermato capolista della Premier League con un discreto vantaggio, quattro punti, rispetto al Southampton, secondo. Lo United, invece, langue ancora sotto la soglia di galleggiamento: è ottavo a dieci punti netti dalla cima.



La sfida, come si diceva, ha vibrato e dondolato a lungo sul filo. I Blues hanno imposto il ritmo specie nei primi 50’, mentre i Red Devils hanno stretto le viti e innestato le marce alte durante la restante parte della gara, pur privi di due stelle quali Rooney e Falcao. Bravi, perfino prodigiosi i due portieri, de Gea e Courtois, nell’opporsi da campioni rispettivamente ad Hazard, a Drogba e a van Persie. E proprio i centravanti hanno firmato il libro del duello, inquadrando lo spiraglio con un colpo di testa e con un gran sinistro dopo aver raccolto una respinta corta. A beneficio degli appassionati di statistica diremo, fra l’altro, che il millesimo gol di una squadra allenata da Mourinho l’ha realizzato dunque l’ivoriano Didier, uno dei giocatori più legati alla figura del portoghese, pienamente ricambiato, ovvio.



Il risultato, legittimo, racconta di una sostanziale equivalenza fra le due squadre. A pensarci, però, forse i Blues e Red Devils si sono incrociati in un punto di equilibrio, dopo aver percorso sentieri piuttosto divergenti. Perché il Chelsea, generalmente abituato a sfrecciare ad altitudini elevate e detentore del miglior attacco del paese, stavolta ha perso appena quota, e ha impattato così con uno United di solito poco brillante ma oggi apparso di certo in crescita. Il cartellino rosso sventolato in faccia a Ivanovic per raddoppiamento di ammonizioni si è abbinato, infine, a una serie di carenze dei Blues. Mou avrà comunque il tempo per colmare le lacune: sabato arriverà a Stamford Bridge il piccolo Qpr, l’ultimo della classe.