E' successo durante l'incontro dello scorso 9 ottobre, allo stadio "Enrico Rocchi" di Viterbo, valido per il campionato di Lega Pro, girone A. Per deridere i tifosi della squadra locale, ha pensato alla bravata. Dopo aver inveito contro i i supporters locali assiepati sulla tribuna centrale dell'impianto, si è abbassato i calzoni mostrando loro il fondoschiena. Le forze dell'ordine sono intervenute subito perché i tifosi della Viterbese Castrense non l'hanno presa benissimo, anzi. I disordini potevano essere ben più gravi della scontata reazione verbale.
Poi sono partite le indagini della Digos di Viterbo, diretta da Monia Morelli. Si è così scoperto che il tifoso del Pontedera è un disoccupato di 42 anni appartenente ai gruppi della tifoseria organizzata: lo hanno identificato grazie alle riprese dell'impianto di video-sorveglianza e alla collaborazione del commissariato di pubblica sicurezza di Pontedera.
Avendo messo in pericolo la sicurezza pubblica, sono state subito avviate le procedure per il Daspo da parte del questore di Viterbo, Lorenzo Suraci: dovrà stare lontano dagli stadi per un anno. Ma è scattata anche la sanzione, sarà infatti chiamato al pagamento di una somma che va dai 5 mila ai 10 mila euro, dettata dall'ex reato penale di atti contrari alla pubblica decenza: in virtù della depenalizzazione intervenuta quest'anno, resta comunque illecito amministrativo.
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