Lazio-Borini, primo contatto. Il Liverpool chiede 8 mln si lavora per il prestito oneroso

Lazio-Borini, primo contatto. Il Liverpool chiede 8 mln si lavora per il prestito oneroso
di Daniele Magliocchetti
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Sabato 4 Luglio 2015, 06:13 - Ultimo aggiornamento: 15:25
Scatti improvvisi, ma strategicamente calcolati. La Lazio comincia a fare sul serio sia sul fronte delle entrate che su quello delle uscite. Il tempo stringe e il ritiro è alle porte. Il disegno è chiaro: sfoltire, acquistare al più presto due nuovi giocatori, sistemare situazioni turbolente, Radu e Lulic e, se necessario, mettersi alla finestra per eventuali offerte e poi sostituire chi dovesse partire e non essere contento. A giorni sarà addio con Cavanda, Cana, Alfaro e forse l'accoppiata Perea e Pereirinha. Un filotto importante sia per l'organico che per qualche soldo che entra nelle casse societarie, ma ancora più interessante è quel che sta succedendo per attacco e centrocampo.

APPROCCI E CONFERME
Dopo qualche sondaggio di mesi fa, il silenzio e l'attesa delle ultime settimane, la Lazio si è rifatta viva con Fabio Borini e il suo entourage. Il giocatore piace da tanto tempo, prima ancora che approdasse alla Roma e in questi ultimi anni, il diesse Tare non ha mai smesso di stimarlo, né tanto meno di seguirlo. Per la società e lo staff tecnico laziale l'ex attaccante della Roma ora di proprietà del Liverpool rientra perfettamente nel target del giocatore che cerca l'allenatore: punta rapida che può fare il centrale, ma anche l'esterno. E, cosa non proprio da sottovalutare, che abbia un gran voglia di rimettersi sotto al lavoro e soprattutto di riscatto. Borini è andato via dall'Italia con tante speranze e con la passione del calcio inglese, ma i risultati non sono stati quelli previsti, tanto che i Reds l'hanno dato in prestito l'anno scorso al Sunderland e ora non sono convinti di tenerlo. Lui, che non è mai stato convinto di tornare in Italia, adesso la pensa diversamente e, nonostante ci siano tante squadre interessate, per la Lazio sarebbe non solo pronto a fare un'eccezione ma anche a ridursi l'ingaggio. Il Liverpool dà una valutazione di 7/8 milioni, ma i biancocelesti vorrebbero spendere qualcosa di meno. L'idea è lavorare su un prestito oneroso, circa 500.000 o un milione, con un riscatto fissato per la prossima stagione tra i 4/5 milioni di euro.

PASSI IN AVANTI
Su un altro tavolo e per un'altra zona di campo c'è Sergej Milinkovic-Savic. Il talento serbo piace e convince sempre di più, tanto che i dirigenti laziali hanno dato mandato all'ex attaccante di Chelsea e Psv, Mateja Kezman, di andare a parlare con il Genk. Tutto questo dovrebbe accadere in questo week-end o al massimo all'inizio della prossima settimana. Il piano della Lazio è proporre 5,5 milioni di euro più un bonus di 700/800.000 euro, più altri soldi legati ai risultati sportivi della squadra. L'offerta base si dovrebbe aggirare sui 6,5 milioni di euro. Da Formello non trapela nulla, se non un pizzico d'ottimismo visto che c'è una stretta di mano con il giocatore e i suoi agenti. Per lui sarebbe pronto un contratto sotto il milione di euro a salire per i prossimi cinque anni. Praticamente quasi dieci volte di più di quello che percepisce attualmente nel Genk.

CESSIONI E SPINE
Per quanto riguarda le uscite, la Lazio sta lavorando parecchio, anche con l'aiuto di diversi procuratori. Uno di questi è quello di Cavanda che ha praticamente chiuso l'accordo con il Besiktas. Il club turco sarebbe pronto a pagare oltre 3 milioni di euro per l'acquisto del terzino congo-belga. Situazione simile anche per Alfaro, tanto che a giorni dovrebbe esserci l'ok definitivo al prestito in Uruguay, ma anche con Perea al Deportivo la Coruna che forse potrebbe andare insieme a Pereirinha. Con Cana e il papà procuratore c'è un appuntamento per la prossima settimana, ma anche qui non ci dovrebbero essere problemi, anche se Lotito non è molto convinto di dare il cartellino in mano al difensore all'albanese. Da sistemare, infine, le questioni con Radu, Lulic ed Ederson. Il brasiliano, se non trova un accordo, rischia di finire fuori rosa, mentre gli altri due avranno un colloquio con Tare e Lotito.