Milan in difficoltà soprattutto nella prima metà tempo. «Nei primi venti minuti loro tenevano il ritmo altissimo e noi siamo caduti un po’ nel loro gioco. Quindi, dovevamo cercare, magari, di tenere un po’ più la palla e avere un po’ di furbizia in più, cosa che ci manca, anche perché, magari, abbiamo una squadra giovanissima e qualcosa dal punto di vista della malizia e della furbizia possiamo concederla. Però, sono passaggi che fanno crescere una squadra, che fanno crescere i giocatori e, quindi, penso che da questa partita ne usciamo più forti».
Oggi era importante dare un segnale a tutti, cosa che non è riuscita al Milan. «Si, forse è anche vero, però, penso anche che oggi gli altri sono stati più bravi e c’è poco da dire. Sicuramente, era una grande occasione per arrivare in testa alla classifica, ma non abbiamo avuto la forza e la superiorità in campo per certi tratti della gara e, quindi, abbiamo perso. Penso che, comunque, questa sconfitta ci può insegnare parecchio per il prosieguo del campionato. Non penso che adesso abbiamo la forza della Juve o della Roma, siamo una buonissima squadra, con grande qualità, ma penso che manca ancora un pizzico di un qualcosa che non so neanche bene per arrivare a livello della Juve e anche della Roma».
Quindi, non si possono fare voli troppo alti: «Dobbiamo avere equilibro, il nostro obiettivo a inizio anno era quello di cercare di prendere un posto in Europa. Siamo arrivati fino al secondo posto dimostrando di poter fare delle grandi cose. Dobbiamo avere equilibrio e lavorare come abbiamo fatto fino adesso, sapendo che dobbiamo tenerci stretta questa posizione in classifica, migliorare nel gioco, crescere come singoli e come squadra».
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