Mettono in scena uno spettacolo-omaggio a Lucio Dalla, ma gli eredi del cantautore li bloccano

Mettono in scena uno spettacolo-omaggio a Lucio Dalla, ma gli eredi del cantautore li bloccano
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Mercoledì 12 Febbraio 2014, 21:16 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 13:21
Sarebbero dovuti andare in scena marted 11 febbraio al teatro Petrolini.

Un gruppo di giovani attori, tra i quali anche la figlia di Amendola, Alessia Amendola, attrice e doppiatrice, con la regia di Gabriele Carbotti, avrebbero omaggiato Lucio Dalla rappresentando un testo «ispirato secondo il principio di una libera associazione di idee, senza quindi commettere alcun plagio, dal titolo "Come è profondo il mare". Ma a sole due opre dall'inizio dello spettacolo sono stati costretti a rinunciare allo spettacolo e a mandare tutti a casa, bloccati dagli avvocati degli eredi di Lucio Dalla che non hanno concesso i diritti accusando gli attori di plagio.



IL VIDEO DENUNCIA

DELL'ATTORE ANDREA DIANETTI






L'attrice Alessia Amendola. «Ieri sera avrei dovuto debuttare al teatro Petrolini con la commedia originale - spiega Alessia Amendola - che avrebbe portato in scena le vite (immaginate e quindi frutto di fantasia, sviluppate in prosa) dei protagonisti delle più famose canzoni del maestro Dalla. Il testo in questione era stato depositato in Siae e sottoposto all'occhio attento di legali che si occupano appunto di diritti d'autore. Bene, a sole due ore dall'inizio dello spettacolo, e solo per nostra insistente richiesta piu' volte effettuata (per circa una settimana) telefonicamente allo studio legale che assiste i suddetti eredi, il nostro spettacolo è stato bloccato. Purtroppo in questo buffo paesotto Italiano il mestiere dell 'attore è spesso associato al gioco, al mero esibizionismo al ... Boh . Ma la realtà è che una compagnia di giovani attori, dopo un mese di prove, allestimento, studio e lavoro, dedizione, passione ed entusiasmo , si e' vista negare il diritto di fare arte per una mera presa di posizione. Un'ennesima ingiustizia figlia di quest'immenso male chiamato Ignoranza.











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