Michael Hutchence, in un biopic canzoni e video mai visti sul frontman degli Inxs

Michael Hutchence
di Giacomo Perra
2 Minuti di Lettura
Martedì 5 Settembre 2017, 16:41 - Ultimo aggiornamento: 18:37

“Questo non è un biopic convenzionale. Sarà un film che farà notizia in tutto il mondo”. Ci ha pensato il produttore Mark Llewellyn - anche se forse non c’era neppure bisogno - a scaldare l’atmosfera intorno a Michael Hutchence: The Last Rockstar, attesissimo documentario sulla intensa e tragica esistenza di Michael Hutchence, l’indimenticato frontman degli INXS morto il 22 novembre del 1997 in circostanze mai del tutto chiarite in una stanza di un hotel di Sidney.
 

 


Le parole di Llewellyn fanno il paio con quelle altrettanto scoppiettanti del trailer della pellicola, uscito in questi giorni con le promesse di “riscrivere la storia” della scomparsa del cantante australiano con informazioni esplosive e di mostrare documenti inediti relativi al fascinoso e leggendario interprete di Need You Tonight.

Tra questi, “foto, canzoni e video privati mai visti” e, soprattutto, le frasi scritte dall’artista nella notte del suo decesso in un foglietto ritrovato successivamente nella camera blindata di una banca: “Guarda il pasticcio che stai combinando. Guarda il pasticcio sul tuo viso. Tutta l’amarezza si è cominciata a mostrare. Cinque anni e nessuno ascolta. Solo un altro cuore da spaventare”.

Diretto dal regista Richard Lowenstein e destinato ad essere mandato in onda sulla tv australiana in occasione del ventesimo anniversario della morte di Hutchence, determinata, secondo il medico legale, da un suicidio probabilmente motivato dalla depressione, il lungometraggio si avvarrà pure dei contributi offerti da amici e familiari del leader degli INXS, che per la prima volta romperanno il silenzio sulla scomparsa della loro rockstar più amata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA