Infanzia spezzata e vendetta nel film
di Martani "Eravamo bambini"

Storia drammatica a tinte noir ispirata a un monologo teatrale di Bruno

Lorenzo Richelmy in una scena del film
di Gloria Satta
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Venerdì 15 Marzo 2024, 19:02
Dal teatro allo schermo, dal fortunato monologo del 2005 ”Zero” di Massimiliano Bruno al film “Eravamo bambini” di Marco Martani atteso in sala il 21 marzo con Europictures. L’infanzia spezzata di un gruppo di amici che da ragazzini avevano assisitito a un fatto di sangue e il loro desiderio di vendetta da adulti sono i temi portanti di ”Eravamo bambini”, un dramma che si tinge di noir, interpretato da Lorenzo Richelmy, Alessio Lapice, Lucrezia Guidone, Giancarlo Commare, Francesco Russo, Romano Reggiani e Massimo Popolizio. Nel monologo ”Zero” era invece Bruno stesso (ora co-sceneggiatore del film con il regista) a interpretare tutti i personaggi.
LA STORIA. Prodotto da Minerva Pictures e Wildside con Vision Distribution e Sky, ”Eravamo bambini” era stato presentato in anteprima alla Festa del cinema di Roma nella sezione Alice nella città. Il film alterna presente e passato per ricostruire la vicenda che vent’anni prima, in un piccolo paese della Calabria dove trascorrevano le vacanze, vide i cinque protagonisti assistere a un delitto che avrebbe stravolto per sempre le loro vite. Ed è nello stesso luogo che, ormai adulti dalle vite spezzate, si danno appuntamento per compiere la vendetta nella speranza di chiudere i conti con il trauma che li ha segnati.
L'AUTORE E IL REGISTA. «È una storia che attraverso il concetto di genere ci ha permesso di lavorare su una tematica che ci stava a cuore, cioè il confronto tra generazioni», afferma Martani, già regista del noir ”Cemento armato”. Lo sviluppo della narrazione attraverso piani temporali diversi ha poi permesso «di raccontare personaggi estremi mostrandone le rispettive fragilità. E negli attori che ho scelto per i ruoli principali emerge l'energia, la dedizione e la voglia di abbandonarsi ai rispettivi ruoli». Per Bruno, che ha rappresentato ”Zero” per anni con grande successo (l’ultima volta nel 2020 al Piccolo Eliseo di Roma), «è sempre molto affascinante esplorare la parte dark, cioé quel piccolo, torbido buco nero che ognuno di noi ha dentro. Quali sono i nostri limiti, fin dove ci spingeremmo in una situazione estrema? Quando leggo certi fatti di cronaca, mi chiedo come reagirei nelle stesse circostanze». ”Eravamo bambini” è un noir? «È un film drammatico incentrato sulla debolezza di persone che non riescono a fermarsi dal fare la cosa sbagliata e dal ripeterla mettendo in atto un circolo vizioso in cui non vince nessuno». 
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