In vetrina a Parigi i nuovi film francesi
che hanno conquistato il mondo

I registi Toledano e Nakache sul set di
di Gloria Satta
2 Minuti di Lettura
Sabato 17 Gennaio 2015, 18:46 - Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 10:53
Con 90 film, di cui 48 anteprime mondiali per il mercato, 600 distributori provenienti da 50 Paesi e oltre cento giornalisti di tutto il mondo, si è aperta a Parigi la diciottesima edizione di Rendez-vous. Si tratta della “vetrina” del cinema francese organizzata da Unifrance, la potente organizzazione che promuove il cinema transalpino nel mondo intero.

Record. E’ un’edizione che festeggia un’annata da record: mentre in Italia nel 2014 si sono venduti meno biglietti (gli spettatori sono stati 91 milioni, cioè il 6,13 per cento in meno rispetto all’anno precedente, e la quota di mercato è scesa dal 31,16 al 27,76) i biglietti venduti in Francia sono stati 208 milioni, cioè il 7,7 in più rispetto al 2013. E la quota di mercato nazionale ha raggiunto il 44 per cento (nel 2013 era al 33,8). E’l risultato più alto dal 1967.

Nel mondo.E anche sul fronte internazionale, il trend è stato trionfale. Nel 2014 gli spettatori dei film francesi sono stati 111 milioni, con un incasso globale di 640 milioni di euro. In prima fila gli Stati Uniti, con oltre 20 milioni e 400mila spettatori, seguiti dalla Cina (oltre 17 milioni), dalla Germania (8 milioni e 600mila), La Russia (circa 7 milioni).

In Italia.In Italia i fans dei film francesi sono stati quasi 6 milioni e 200mila e aspettano ora gli ultimi successi transalpini: la commedia sociale “Samba”, diretta dai registi di “Quasi amici” Toledano e Nakache, “Eden” di Mia Hansen-Love che racconta il mondo della musica elettronica degli anni ’80, il cartoon “Minuscule”, “The Search” , un dramma ambientato in Cecenia diretto dal regista di “The Artist” Michel Hazanavicius, la commedia sentimentale “Amori e turbolenze”, “Una nuova amica” di Ozon con Romain Duris vestito da donna, “Le vacanze del piccolo Nicolas” con Luca Zingaretti.

Il capolavoro. Uscirà in Italia anche “Timbuctù, il capolavoro del maestro africano Abderrahmane Sissako, entrato in finale all’Oscar e dedicato a un tema di scottante attualità: la violenza e la sopraffazione degli jihadisti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA