Alexander McQueen, nella biografia la rivelazione sul suicidio: voleva spararsi alla testa durante l'ultima sfilata

Alexander McQueen
di Federica Macagnone
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Martedì 3 Febbraio 2015, 18:09 - Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 16:43
Avrebbe voluto uscire di scena durante la sfilata della sua ultima collezione. Un colpo di pistola alla testa davanti al suo pubblico e ai grandi della moda accorsi per vedere le sue ultime proposte.

Aveva progettato un'uscita in grande stile Alexander McQueen, che avrebbe rivelato il proposito di togliersi la vita a un collega, pochi mesi prima del suo suicidio, l'11 febbraio 2010. A rivelarlo è l'ultima, tragica, biografia sullo stilista, “Alexander McQueen: Blood Beneath The Skin” di Andrew Wilson.

Nel libro si racconta di una conversazione tra McQueen e il suo ex collega Sebastian Pons in cui lo stilista avrebbe rivelato il macabro piano di suicidarsi in pubblico.



Pons era uno degli invitati a una festa che lo stilista aveva organizzato nel 2009 nella sua casa da oltre 2 milioni di euro a Maiorca. È stato proprio in quell'occasione che avrebbe rivelato il suo progetto di morte. «Ho già disegnato la mia ultima collezione» ha detto McQueen al suo amico.



«Che cosa vuoi dire, la tua ultima collezione? - chiese Pons - Vuoi dire la tua prossima collezione?». La risposta dello stilista fu scioccante: «No. È tutto nella mia testa. Durante la sfilata della mia ultima collezione, ho intenzione di suicidarmi, ho intenzione di farla finita. Verso la fine dello show, verrò fuori e mi sparerò in testa».



Pons, scioccato da quella rivelazione, capì subito che l'amico non stava bene. Poco dopo chiamò alcuni membri dello staff dello stilista per dire di essere molto preoccupato, ma si sentì più volte ripetere che non c'era da avere paura e che andava tutto bene. «No, non va bene» rispose Pons. Ma le sue preoccupazioni rimasero inascoltate.



L'icona della moda soffriva di depressione e, all'età di 40 anni, aveva già tentato il suicidio. Poi la morte dell'amata madre Joyce, scomparsa nel 2010 a causa di un'insufficienza renale, lo lasciò devastato. Prima di morire la donna chiese al figlio di non uccidersi, ma McQueen, dopo aver assunto un cocktail di droga e farmaci, si impiccò con una cintura nella sua casa di Londra.



«Prendetevi cura dei miei cani. Vi amo. Lee» si leggeva su un biglietto. Accanto una candela accesa e il pc aperto su una pagina web con informazioni su come uccidersi. Era l’11 febbraio del 2010, un giorno dopo si sarebbe dovuto celebrare il funerale della madre.