Università, Cuzzocrea si dimette da rettore dell'Università di Messina dopo il caso sui presunti rimborsi illeciti

Decade quindi anche da presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane

Salvatore Cuzzocrea si dimette da rettore dell'Università di Messina dopo il caso sui presunti rimborsi illeciti
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Lunedì 9 Ottobre 2023, 16:17 - Ultimo aggiornamento: 17:21

Il rettore dell'Università di Messina Salvatore Cuzzocrea si è dimesso in seguito alle polemiche su alcuni presunti rimborsi impropri, denunciati dal membro del Senato accademico e segretario del sindacato Gilda Paolo Todaro. Dopo giorni di tensione, il rettore ha comunicato le sue dimissioni in una riunione con alcuni rettori di dipartimento. Di conseguenza Cuzzocrea decade anche da presidente della Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane.

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Le accuse

Negli scorsi giorni Paolo Todaro aveva presentato esposti su alcuni rimborsi chiesti e ottenuti da Cuzzocrea tra il 2019 e il 2023 per un valore complessivo di oltre 2,2 milioni euro.

Ma il polverone che ha travolto l'ormai ex rettore non si ferma qui: dai resoconti dei rimborsi sono infatti spuntati fuori anche pagamenti per un totale di 122.300 euro a favore della Divaga srl, azienda agricola con soli due dipendenti a Viagrande, nel catanese, la cui proprietà è divisa tra lo stesso Salvatore Cuzzocrea, all’80 per cento, e la moglie Valentina Malvagni, al 20%. E di cui amministratrice unica è la mamma del rettore, Eugenia Maria Salvo, vedova di Diego Cuzzocrea, rettoredell’Ateneo messinese negli anni Novanta.

Una vicenda sulla quale si è concentrata l'attenzione anche della politica nazionale, con l'intervento del deputato nazionale Filiberto Zaratti, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra nella commissione Affari costituzionali della Camera, con il quale ha richiesto l'intervento della ministra Bernini, a capo del Ministeri dell'Università e della Ricerca : «La ministra Bernini - ha scritto Zaratti - intervenga subito per ripristinare legalità, trasparenza e onorabilità dell’ateo di Messina dove il rettore Cuzzocrea, anche Presidente della Crui, sembra aver speso diversi milioni su cui sono necessari approfondimenti contabili».

Le parole di Cuzzocrea

«Non immaginavo che una parte, sia pure minoritaria, piuttosto che rappresentare le legittime perplessità o le diverse opinioni, con le modalità previste dai diversi regolamenti avrebbe dedicato tempo ed energie col solo fine di screditare l'immagine dell'Ateneo e del Rettore», ha affermato Salvatore Cuzzocrea annunciando le proprie dimissioni. «Un loro diverso contributo sarebbe stato più utile ed efficace se reso nella corretta dialettica istituzionale», ha aggiunto. Poi le parole sulla "macchina del fango" e la rivendicazione delle proprie scelte: «Sono fiero di aver promosso l'acquisto di nuove strutture e l'ammodernamento di quelle esistenti», scrive nella lettera indirizzata alla comunità accademica.

«Rivendico la mia scelta in questi anni di non aver mai fatto clamore mediatico per difendermi dai tanti e immotivati attacchi restando con fermezza nel solco dei rapporti istituzionali ed evitando di farmi trascinare, e trascinare l'Ateneo, nella macchina del fango, come auspicato sin dal principio da qualcuno», ha concluso.

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