Antonio Cassano, chi è l'ex calciatore di Inter e Roma: carriera, polemiche e le «cassanate»

lunedì 7 ottobre 2024, 12:28

La carriera

Antonio Cassano non ha un palmares particolarmente ricco, essendo composto solo da un campionato spagnolo (Real Madrid 2006-2007), un campionato italiano (Milan 2010-2011) e due Supercoppa italiana (Roma 2001, Milan 2011). Eppure viene considerato tra i talenti più cristallini della storia del calcio italiano, sporcata solo da alcuni suoi atteggiamenti. Ha cominciato a giocare nella sua Bari. Con i pugliesi nel 18 dicembre 1999 trova il gol al debutto contro l'Inter, una rete di pregevole fattura che lo ha fatto scoprire al mondo e gli ha fatto subito pensare di essere diventato ricco: «Da quel giorno sono diventato ricco, famoso e bello». Nel 2001 lo acquista la Roma appena laureatasi campione d'Italia. In giallorosso forma un coppia formidabile con Francesco Totti, anche se con qualche discussione come emerso dalla serie "Speravo de morì prima", incentrata sulla vita del Pupone. Nel 2006 lascia la capitale per trasferirsi al Real Madrid, dove lo vuole Fabio Capello che lo aveva allenato in giallorosso. In Spagna dura però solo un anno e torna in Italia. Alla Sampdoria trova come partner d'attacco Giampaolo Pazzini e i due vengono paragonati ai gemelli del gol Roberto Mancini-Gianluca Viali. Per gli insulti all'allora presidente Riccardo Garrone viene messo fuori rosa e nel 2011 va al Milan. Al suo arrivo commenta che «sopra il Milan c'è solo il cielo», frase corretta la stagione successiva in «E sopra il cielo c'è l'Inter». Nerazzurri e rossoneri completano lo scambio Cassano-Pazzini, dando l'opportunità a FantAntonio di giocare per la squadra che ha sempre tifato. Con l'Inter di Stramaccioni fa parte della prima squadra a battere la Juventus allo Juventus Stadium. Di quegli anni è nota anche l'imitazione che il mister fa proprio di Cassano quando gli chiese: «Ue Strama, bene bene?». La carriera la chiude passando al Parma (2013-2015), tornando alla Sampdoria (2015-2017) e firmando con l'Hellas Verona (2017) per decidere però durante il raduno estivo di ritirarsi.

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