«A scopo cautelativo - si legge - è fatto divieto ai medici di prescrivere e ai farmacisti di eseguire preparazioni magistrali contenenti principi attivi finora noti per essere impiegati nelle preparazioni magistrali contenenti principi attivi finora noti per essere impiegati nelle preparazioni galeniche a scopo dimagrante, per i quali non esistono studi e lavori apparsi su pubblicazioni scientifiche accreditate in campo internazionale che ne dimostrino la “sicurezza in associazione”. Il provvedimento ha spinto Federfarma e la Federazione degli Ordini dei farmacisti a scrivere all'Agenzia del farmaco per aprire un momento di approfondimento.
«Per i principi attivi menzionati - scrive l'Aifa - non esistono studi clinici che ne dimostrino l'efficacia nella terapia del sovrappeso, né studi che dimostrino la sicurezza in associazione tra loro».
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