Salgono le ospedalizzazioni e le terapie intensive in Italia. La variante Omicron non fa sconti e molte regioni vedono più vicino il passaggio in zona arancione. Secondo i dati forniti da Agenas, il tasso di occupazione di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti sale di 2 punti raggiungendo il 26% e, in 24 ore, il tasso è cresciuto in ben 5 regioni. Resta stabile la percentuale nazionale delle terapie intensive occupate (17%), ma anche questo dato è in crescita in 6 regioni: Friuli Venezia Giulia (23%), Marche (22%), PA Trento (30%), Puglia (9%), Sardegna (13%), Sicilia (17%). La crescita totale è di 15 Regioni.
Lombardia verso l'arancione
Il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana ha parlato della possibilità del passaggio in zona arancione. «Sembra che quella sia la direzione» ma «è difficile fare delle previsioni soprattutto perché la variante Omicron è completamente diversa», ha detto a margine del Consiglio regionale. «Lo sviluppo non è paragonabile al vecchio Covid. Non penso si possano fare delle anticipazioni, se già era difficile prima adesso lo è ancora di più», ha concluso.
Dati in crescita
Preoccupa il numero di pazienti che stanno occupando ogni giorno i posti letto in ospedale. Il monitoraggio Agenas ha comunicato le percentuali regione per regione: il tasso di occupazione continua a salire in Valle d'Aosta, dove arriva al 46% e con +3% la Liguria raggiunge il 39%. Aumenta anche in: Abruzzo (24%), Basilicata (20%), Campania (25%), Emilia Romagna (23%), Friuli (28%), Lazio (24%), Lombardia (29%), PA Trento (21%), Piemonte (32%), Sicilia (31%), Toscana (22%), Umbria (31%), Veneto (24%). Stabili Molise (16%), PA Bolzano (16%), Calabria (al 36%), Marche (25%), Puglia (16%) e la Sardegna (12%).
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