Omicron, la variante cresce: ecco le province più colpite. Boom in Lombardia, ci sono anche Rieti e Viterbo. La mappa

Le stime dell'esperto del Cnr: le 34 zone dove negli ultimi due giorni c'è stata una impennata dei casi positivi

Omicron, la variante cresce: ecco le province più colpite. Boom in Lombardia, ci sono anche Rieti e Viterbo. La mappa
di Mauro Evangelisti
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Venerdì 24 Dicembre 2021, 12:07 - Ultimo aggiornamento: 17:40

Ci sono 34 province dove la Omicron ha iniziato la sua corsa inarrestabile. Tra queste ci sono anche Rieti, Viterbo, Perugia e Terni, ma la fiammata più impressionante è in Lombardia: Monza, Lodi e Milano. L'analisi è del matematico del Cnr Giovanni Sebastiani che ha calcolato l'incidenza degli ultimi due giorni (numero di casi ogni 100mila abitanti) e l'ha proiettata su base settimanale.

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In questo modo si individuano le aree del Paese in cui si è maggiormente concentrata la recente accelerazione causata dalla Omicron.

Spiega Sebastiani: «Il rialzo in queste province è molto probabilmente causato dalla variante Omicron. D'altro canto, nelle ultime tre settimane, l'incidenza nella provincia autonoma di Bolzano è in diminuzione, questo mostra che le misure di contenimento sono efficaci nelle fasi critiche dell'epidemia, e bisognerebbe che venissero introdotte a livello provinciale, se non comunale. Inoltre, nelle fasi di maggior criticità, come il periodo invernale (in cui è presente anche l'attività scolastica), le misure andrebbero attuate in base all'incidenza indipendentemente dall'occupazione nei reparti ospedalieri (mettendo però una soglia minima di test a settimana per 100.000 abitanti)».

 

L'elenco delle province

Vediamo più nel dettaglio l'elenco delle 34 province che negli ultimi due giorni hanno visto una impennata dei casi positivi. Sono concentrate soprattutto (ma non solo) nel centro-nord con i numeri più alti in Lombardia. Il valore, come detto, rappresenta l'incidenza degli ultimi due giorni proiettata su base settimanale: 

- Matera 325 casi a settimana per 100.000 abitanti 

- Ferrara  585

- Rimini   660

- Gorizia   745

- Rieti  490

- Viterbo  395

- Bergamo  470

- Como  635

- Lecco   435

- Lodi   1.050

- Milano  1.100

- Monza e della Brianza  910

- Pavia  715

- Sondrio   470

- Varese  695

- Campobasso  180

- Alessandria  595

- Asti   595

- Cuneo   550

- Novara  580

- Verbano-Cusio-Ossola   620

- Vercelli  435

- Bari  205

- Barletta-Andria-Trani  165

- Brindisi  265

- Arezzo    495

- Firenze  500

- Lucca   445

- Massa Carrara    470

- Pisa  325

- Prato  445

- Siena  615

- Perugia   645

- Terni     495

 

Le previsioni

C'è da attendersi nelle prossime settimane una diffusione della Omicron molto veloce, vista la sua inedita capacità di contagio, su tutto il Paese. Ieri le autorità sanitarie britanniche (ma anche alcuni studi in Sudafrica, Scozia e Danimarca) hanno confermato una percentuale più bassa di ospedalizzazioni della Omicron rispetto alla Delta, ma se il numero dei contagi diviene molto elevato comunque i reparti andranno in affanno. Dice Sebastiani: «Un altro insieme di province mostrano salti un po' meno grandi, oppure un salto grande ma solo nell'ultimo giorno e potrebbero entrare nell'elenco a seconda dei prossimi dati. La presenza di salti suggerisce che il fenomeno sia diffuso nella provincia e non localizzato in una piccola parte».

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