Morbillo, Pregliasco: «La gente ha paura di vaccinarsi, dopo il Covid casi in aumento. Ma la protezione è obbligatoria»

Morbillo, Pregliasco: «La gente ha paura di vaccinarsi, dopo il Covid casi in aumento. Ma la protezione è obbligatoria»
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Venerdì 16 Febbraio 2024, 11:43

Il morbillo torna a fare paura in tutta Europa. Nel 2023, sono stati segnalati all'Ecdc, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, 2.361 casi, per oltre il 74% in Romania. Tra gennaio e inizio febbraio è aumentato il numero di Paesi che hanno segnalato casi di morbillo, e in due Paesi sono stati segnalati sette decessi: Romania (6) e Irlanda (1). In Italia il focolaio principale si è avuto in Toscana, dove si sono registrati 18 casi. La pandemia ha provocato ritardi e interruzioni nelle campagne di vaccinazioni di massa contro questa e altre malattie, rendendo il morbillo di nuovo una minaccia globale.

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Professor Pregliasco, perché questo aumento di casi?

«Già prima del Covid si era registrato un innalzamento dei casi, a causa di un abbassamento della copertura vaccinale. La pandemia poi ha fermato le cose, perché con l'uso delle mascherine si è ridotta la diffusione. Ora che la situazione è tornata alla normalità, le occasioni delle infezioni sono riprese  e si stanno vedendo gli effetti di questa situazione».

Le persone hanno paura di vaccinarsi?

«Dopo il Covid, sicuramente c'è questo rischio. Ma va ricordato che dal 2017 il vaccino contro morbillo, parotite rosolia e varicella è diventato obbligatorio. Quello del morbillo è un virus estremamente trasmissibile. Nove persone su dieci tra i non vaccinati restano contagiate in seguito al contatto con una persona infetta.

Fortunatamente è anche quasi del tutto prevenibile con la vaccinazione.

Chi è più a rischio?

«Il morbillo è una malattia estremamente contagiosa che può provocare gravi complicazioni, soprattutto nei bambini sotto i 5 anni, nelle donne in gravidanza e nei pazienti immunocompromessi, determinando anche gravi forme neurolgiche. Si registrano ira i 30 e 100 morti ogni 100mila persone coinvolte. In alcuni casi si sono sviluappate infezioni batteriche, polmoniti, encefaliti»

Com'è la situazione in Italia?

«Sicuramente in Italia va meglio che in altre nazioni. Da noi la vaccinazione ha tenuto, ma il rischio c'è,  soprattutto per i giovani adulti non vaccinati, perchè aumentando la presenza della malattia in tutta Europa, il virus sta circolando. Lo dimostra il focolaio in Toscana». 

L'importanza del vaccino

«Nessuno dovrebbe morire di morbillo», afferma Andrea Ammon, direttrice dell'Ecdc. «L'aumento dei casi di morbillo, una malattia altamente contagiosa ma prevenibile con il vaccino, ricorda chiaramente che tutti gli Stati membri dovrebbero massimizzare gli sforzi per raggiungere e mantenere un'elevata copertura vaccinale per tutte le malattie prevenibili con il vaccino. I vaccini rappresentano un modo sicuro ed efficace per ridurre il carico sanitario delle malattie infettive ed evitare inutili perdite di vite umane», «La tendenza all'aumento dei casi di morbillo in tutta Europa è preoccupante», afferma la commissaria Ue per la Salute Stella Kyriakides.

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