«Ogni cibo ha un suo ritmo - ha detto la ricercatrice alla platea dei professionisti della ristorazione. - Secondo uno studio del compositore giapponese Ryūichi Sakamoto se in un bistrot viene diffusa musica pop o rock ad alto volume i clienti berranno di più, ma frettolosamente.
Un mordi e fuggi dunque. Musica jazz e classica denotano i locali accoglienti dove il bere è meditativo». Per l'esperta di psicologia sperimentale «una caramella rappresenta l'idea di cibo perfetto perché esprime ricerca nella presentazione estetica nel prodotto dolciario e nella confezione; una forma di arte perché c'è divertimento ed un invito all'evasione. Ma in generale - ha sottolineato Wang - tutto quello che è tondo è percepito come più dolce, cibi e persino barrette di cioccolato con spigoli sono ritenute più amare».
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