Il calcio visto da uno scienziato romanista

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Lunedì 30 Luglio 2018, 13:23
Francesco Cognetti, oncologo insigne, direttore di clinica medica dell'Isituto dei tumori di Roma, tifoso romanista e Cassazione del calcio italiano.
D - Le piace questo calcio?
R - Troppi soldi, troppo business che possono oscurare i valori sportivi e qualitativi
D - Cosa non va nel calcio italiano?
R - Pochi i giocatori italiani in Serie A, poca attenzione ai vivai giovanili; dovrebbe essere incentivata davvero l'attività delle seconde squadre per dare la possibilità ai giovani di emergere.
D - Colpa di chi?
R - I vertici dei club italiani all'interno della Lega e di concerto con la Figc dovrebbero collaborare a riformare il calcio italiano, la cui competitività è stata fortemente compromessa negli ultimi anni, abbandonando vecchi atteggiamenti e trovando una mediazione proficua tra interessi personali e del singolo club e l'interesse superiore del nostro sport nazionale che versa in una crisi profonda.
- Mancini è stata una buona scelta?
R - È stato un grande giocatore ed è un allenatore esperto anche in campo internazionale, preparato e dal tratto molto signorile e cortese. Auguro di cuore a lui che possa risollevare le sorti della nostra Nazionale. Ne ha le qualità ma i risultati non dipendono solo da lui.
D - Il miglior allenatore sulla piazza mondiale ed europea? E perché?
R - Ritengo che il recente campionato del mondo abbia dimostrato la supremazia del calcio europeo rispetto a quello sudamericano e agli altri continenti. Quindi i migliori allenatori sono da individuare tra quelli europei: citerei certamente Mourinho, Guardiola e i miei amici Ancelotti ed Allegri che per risultati conseguiti non hanno nulla da invidiare ai due colleghi.
D - E su quella nazionale? E perché?
R - Ce ne sono diversi: Sarri che ora è proiettato verso ambiti i internazionali con il suo arrivo al Chelsea, Spalletti che ha fatto molto bene alla Roma e all'Inter, Simone Inzaghi protagonista di uno splendido campionato con la Lazio ed anche Di Francesco che ha raggiunto la semifinale di Champions League. Ora dovranno confermare la loro caratura.
D - Il migliore difensore?
R - Tra gli italiani al momento direi senz'altro ancora Chiellini sperando che qualche giovane possa prendere il suo posto.
D - Il miglior attaccante?
R - Spiccano Insigne e Immobile.
D - Il miglior portiere?
R - Ancora Buffon.
D - I migliori arbitri?
R - Nel passato il mitico Concetto Lo Bello e Pierluigi Collina. Attualmente l'arbitro Gianluca Rocchi che ci ha ben rappresentato in Russia.
D - Il più grande calciatore di tutti i tempi? Pelé o Maradona?
R - Hanno giocato in tempi diversi ed hanno avuto caratteristiche molto differenti. Direi forse Maradona per quel tocco di estro e genialità in più.
D - E di oggi? Messi o Ronaldo?
R - Ronaldo forse presenta caratteristiche fisiche maggiori.
D - Lei è romanista, non perde una partita della sua squadra. È vero che se i giallorossi vincono brinda e passa la notte in bianco?
R - Non è vero, dormo meglio
D - Ed è vero che, se perdono, cade in deliquio?
R - Si. Lo sconforto è profondo
D - Come giudica la vittoria della Francia nella ultima coppa del mondo?
R - Ha vinto con merito, ma nella finale è stata fortunata perché tutti gli episodi più importanti sono stati a suo favore mentre la Croazia ha giocato sostanzialmente un calcio migliore.
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