La Raggi-manga e quella spesa da 50mila euro per un fumetto

di Paolo Graldi
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Martedì 10 Dicembre 2019, 08:59
Personaggio perennemente in cerca d'autore la sindaca Virginia Raggi ha trovato il suo trono regale come protagonista di un manga, fumetto in stile giapponese dal tratto veloce e graffiante, nel ruolo della Salvatrice dal cuore d'oro e dal Daspo infallibile che tutto vede, tutto risolve, a tutto provvede. Così, racchiuso in venti vignette per venti diverse situazioni che sintetizzano lo sfascio capitolino, ecco il Verbo di Virginia sul nuovo Regolamento di polizia urbana, spruzzato come uno spray al peperoncino, in trecentomila copie da spargere su 850 scuole elementari e medie.

Ieri, alla presentazione a Castel Porziano del volumetto, un cronista impiccione ha richiesto alla sindaca il costo, già noto, dell'iniziativa: 50 mila euro. Una cifra che ha la polemica incorporata. A parte l'idea fragilina del manga, come se gli alunni fossero analfabeti e avessero bisogno del supporto delle immagini eroiche del primo cittadino per imparare attraverso la forza dell'imitazione a comportarsi civilmente, la spesa appare davvero esagerata.

«Chi fa questa accusa non si rende conto di come venivano spesi i fondi in passato: 50 mila era in prezzo medio di una tangente», l'argomento della sindaca che ha subito fatto venire in mente i cavoli a merenda. La realtà è che in Campidoglio non sanno mai che pesci pigliare. Se tacciono sui disastri dimostrano inadeguatezza, se parlano è anche peggio. Ma franare su un comics è davvero comico.

paolo@graldi.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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