​A Fiumicino da dieci città cinesi: invasione di turisti del Dragone

A Fiumicino da dieci città cinesi: invasione di turisti del Dragone
di Mauro Evangelisti
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Sabato 23 Marzo 2019, 00:10

Wuhan, Xi’an, Chongqing, Guangzhou e da giugno Hanghzou. Sono alcune delle dieci città della Cina con cui è collegato l’aeroporto di Fiumicino. Una numero impensabile fino a qualche anno fa, che coinvolge le compagnie cinesi, colossi come Air China, China Eastern, China Southern, Hainan Airlines. Tra i passeggeri molti romani che vanno in Cina per turismo, per studio, per affari e per lavoro; ci sono cinesi trapiantati a Roma e nel resto d’Italia che ogni tanto tornano nel paese d’origine. Ma ci sono anche moltissimi turisti in arrivo dalla Cina per visitare Roma.

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Alcuni dati: nel 2018 sono stati 370mila, l’assessore al Turismo, Carlo Cafarotti, parla di un incremento del 10 per cento e ieri ha siglato un’intesa con un colosso on line di viaggi CTrip di Shanghai. Secondo China Daily l’Italia, tra i dieci paesi europei preferiti dai turisti cinesi, è al terzo posto. Dimenticate le immagini dei grupponi low cost: negli hotel a cinque stelle sta aumentando considerevolmente il numero di turisti in arrivo da Pechino o Shanghai. Anche per questo i negozi del super lusso di Roma hanno scritte in cinese e commessi che parlano mandarino. La visita di Xi, in queste ore a Roma, ha dunque un valore molto particolare anche su questo fronte.

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