Dalla barca in affitto ai party, la vacanza è un tour de force

Dalla barca in affitto ai party, la vacanza è un tour de force
di Raffaella Troili
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Mercoledì 12 Agosto 2020, 00:00
Quanto mi sarei divertito senza di voi...» . Sospiro.. «L’anno prossimo ci vengo con gli amici». Pausa. «Quanto siete pesanti». Litania: «Ma simpatia e bellezza da chi li ho presi?».
Commenti entusiasti: «Ma questa è una spiaggia per vecchi l’anno prossimo vado a Ibiza. Senza di voi. Voi tanto che ci andate a fare».

In vacanza con i figli che crescono bisogna reggere i duri colpi sferrati a mo’ di scherno tanto per lamentarsi e prendere le distanze. 

Bocciata da un pezzo la vacanza culturale, pronti a criticare la compagnia salvo poi invitare fidanzate e amici dell’ultima ora, ogni anno sempre più indipendenti ed esigenti.

Se prima bastavano un parco avventure, una mega piscina o uno zoo per svoltare la vacanza tutti insieme appassionatamente ora bisogna trasformarsi in tour operator, tra noleggio barche, terme goderecce, spiagge solo per ragazzi, serate infinite ad aspettarli, ogni giorno le occhiaie più profonde manco fossimo stati in disco fino alle cinque ogni sera.

Un tour de force peggio di quando si scarrozzavano i ragazzini piccoli che storditi ben bene, dopo una giornata di mare, a una certa almeno crollavano ....


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