Niente “arrivederci Roma”: ecco perché i turisti non tornano

Niente “arrivederci Roma”: ecco perché i turisti non tornano
di Mauro Evangelisti
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Sabato 8 Dicembre 2018, 00:05
Bisogna visitare Roma almeno un volta nella vita. Il problema è che per molti turisti, soprattutto stranieri, c’è solo quella volta e non ce n’è una seconda. I turisti non tornano, vengono tre o quattro giorni per espletare la pratica monumenti-musei, scrivono sui social che tutto è stupendo, poi però non li vediamo più. Certo, i numeri non descrivono perfettamente il rapporto costi-benefici del turismo di massa. Resta un fatto anche secondo l’ultima ricerca di Euromonitor: Roma perde posizioni nella classifica delle città più visitate al mondo, è passata dal tredicesimo al quindicesimo posto. Perché? Roma da molti anni non è più di tendenza, ha un’immagine offuscata e noiosa, è sempre rispettata e amata, ma non rappresenta la contemporaneità. Se un turista è stato a Roma vent’anni fa e torna oggi, probabilmente si trova a rivedere le stesse cose. E Roma è una città faticosa: il trasporto pubblico funziona male, acquistare il biglietto del bus o della metro per un turista è un rompicapo; se sei giovane devi macinare chilometri per raggiungere i locali, se sei più adulto e vuoi fare qualcosa la sera ti devi comunque spostare tra Trastevere e il centro e non è semplice trovare il bus o il taxi. Se Roma non saprà rinnovarsi, presto quella classifica sarà più impietosa. 
 
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